Monguzzi, il “fustigatore”: dal fumo ai bus in ritardo

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Un punzecchiatore? Una spina nel fianco? Di sicuro, il “compagno” Carlo Monguzzi è tra i pochi che sono riusciti a farsi fotografare col pugno chiuso alzato insieme al sindaco Giuseppe Sala.

Ma anche di difendere strenuamente i diritti degli animali, firmando il nuovo Regolamento prossimo all’approvazione. E di inscenare flashmob contro i negozianti che non chiudono le porte per contribuire alla lotta contro l’inquinamento.

 

Monguzzi sfida tutti

Già assessore all’Ambiente di Regione Lombardia prima dell’avvento di Roberto Formigoni, il buon Monguzzi siede ormai stabilmente tra i banchi del Partito Democratico a Palazzo Marino. Propone tanto. Ed è tra i più presenti.

Ma spesso appare più un consigliere dell’opposizione più che della maggioranza, sfidando tutti. Venerdì scorso si è messo col megafono sotto il Comune, sfilando per la Galleria, inimicandosi parecchi commercianti del centro e, di conseguenza, la Confcommercio (da sempre bacino di voti importanti per chi governa la città).

Anche sulla proposta di Sala di vietare il fumo all’aperto, Monguzzi ha voluto mettere i puntini sulle “i”: «Avrei tenuto separato il divieto sotto le pensiline (sacrosanto e da fare subito) dal divieto al 2030 di fumare in tutta la città, più complesso e da studiare bene. E avrei evitato di passare il sabato a rispondere a domande di persone che non giustamente capivano il perché le sigarette sì e i camion no».

Le segnalazioni via social

Per chi non lo conoscesse, può cercare Monguzzi su Facebook: da presidente della Commissione Mobilità del consiglio comunale vi farà presente ogni sera i ritardi “spaziali” delle linee di superficie Atm. Ma ricordatevi che lui fa parte della maggioranza, non dell’opposizione.

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