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26. 04. 2024 13:44

Moratti-Robledo, a volte ritornano

Dopo essersi incrociati nelle aule dei Tribunali, la Moratti chiama nella sua squadra l'ex procuratore Robledo. Insieme proveranno a smontare la riforma sanitaria di Maroni

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A volte ritornano. Con maglie diverse. E’ la sintesi di quel che sta accadendo in Regione Lombardia, dove Letizia Moratti, neo assessore al Welfare e vicepresidente, è impegnata in a costituire il suo staff.

In questo senso si inserisce l’offerta all’ex procuratore aggiunto di Milano, Alfredo Robledo, uscito dalla magistratura e attualmente è presidente del gruppo Sangalli che si occupa di servizi ambientali. L’ex sindaca vuole il magistrato nella sua squadra per preparare la riforma sanitaria, ovvero la revisione della legge 23 dell’ex governatore Roberto Maroni.

La questione si fa curiosa perché Robledo fu il titolare di alcune inchieste su Letizia Moratti. Nel 2007 la indagò per abuso d’ufficio, chiedendone l’archiviazione in relazione a 12 nomine in Comune costate poi 519.000 euro di danno erariale di fronte alla Corte dei Conti.

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Nel 2011, invece, l’ex pm contestò al figlio di Moratti, Gabriele, gli abusi edilizi nella ristrutturazione di un appartamento che nelle cronache fu chiamato “Bat-caverna” per il design ripreso dai film di Batman: l’indagine si chiuse con il patteggiamento di sei mesi commutati in 49.000 euro di multa. Ora le strade tornano a incrociarsi ma non in un’aula di Tribunale, ma nelle stanze dei bottoni di uno degli Assessorati strategici della Regione.

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