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02. 05. 2024 20:50

“Dal latte materno veniamo”: ma che vi hanno fatto le statue di Milano?

Nei dibattiti sui monumenti sembra mancare "educazione critica"

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L’ultimo caso sulle statue di Milano riguarda l’opera di Vera Omodeo, donata dagli eredi al Comune. Una commissione di “esperti” (mai come in questo caso le virgolette sono necessarie) ha giudicato l’opera, Dal latte materno veniamo, la raffigurazione di una donna, di una madre, che allatta, non adatta a essere esposta in uno spazio pubblico. Inevitabili le feroci polemiche, in una città che ormai discute più volentieri delle “polemichette” del giorno che del presente e del futuro della città.

Statue di Milano, dal caso Montanelli a “Dal latte materno veniamo”

Una statua che si aggiunge ad altre, quella di Indro Montanelli è diventata ormai da anni un obiettivo stabile di chiunque voglia contestare qualcosa, cui si aggiunge anche il Vittorio Emanuele a cavallo in piazza Duomo. Ci sarebbe da indagare su questa particolare ossessione per le statue di Milano e i monumenti, un’attenzione che evidenzia sempre di più come siamo incapaci di assegnare il giusto spazio alla storia.

Come se un monumento diventasse per forza un simbolo che deve essere condiviso da tutti, quando invece è solo la testimonianza. Per dire, nessuno nel 1946 si è sognato di togliere i riferimenti alla monarchia Savoia in città, benché Milano fosse stata in prima fila a sostenere la Repubblica nel referendum (una scelta che resta un fiore all’occhiello della nostra città).

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Invece dell’educazione civica, bisognerebbe esercitare un po’ più di “educazione critica”, che è quella che ci consente di assegnare dei posti a dei simboli e alla storia senza l’obbligo di condividere valori e/o pensieri di chi è rappresentato o degli autori stessi di opere. Sembrerebbe quasi normale, purtroppo non lo è più.

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