Isabella Cutini
64 anni, pensionata
Milanese da sempre
Il sogno che ho per la Milano del domani è essenzialmente uno: praticare l’inclusività,
non solo a parole o per slogan. Cammino per le strade e vedo ancora oggi luoghi in cui possono entrare solo persone appartenenti ad un determinato ceto sociale. Questa cosa mi intristisce molto. Vorrei che a prevalere fosse l’umanità, non di certo la ricchezza. So che Milano può cambiare e migliorare da questo punto di vista.