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27. 04. 2024 13:50

Alessandro Borghese: «Milano simile a New York, è la nuova America per l’Italia tra food e istruzione»

E' un Alessandro Borghese sempre più "milanese" quello intervistato da Mi-Tomorrow

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E’ un Alessandro Borghese sempre più “milanese” quello che ha inaugurato ABKS Break Time, il nuovo bistrot del Padel Palace, e che tra una racchettata e una spadellata ha fatto il punto della situazione sui suoi ristoranti ai microfoni di Mi-Tomorrow, invitando tutti a giocare e mangiare nel circolo di cui è socio insieme a Diletta Leotta e altri vip.

Alessandro Borghese, l’intervista

Che cos’è ABKS Break Time?

«Parliamo di un luogo dedicato non solo agli associati del circolo ma anche a chi mangia. Padel e spadellate, potremmo dire. Qui abbiamo materie prime buone, un po’ american style, quindi burger e mac and cheese, ma anche una buona lasagna con carciofi e patate per i vegetariani oltre a una linea di Joe Bastianich con il suo pazzesco pastrami, senza dimenticare i dolci da banco e una bella birra alla spina. Si tratta di un buon posto dove giocare, rifocillarsi e giocare di nuovo. Abbiamo pensato anche agli studenti della Bicocca in una zona di Milano in crescita. Un anno dopo l’apertura del circolo abbiamo costruito questo bistrot».

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Alessandro Borghese

Il menu di Alessandro Borghese

Che cosa dovrebbe mangiare un giocatore di padel?

«Ognuno ha la sua visione. Il superprofessionista può venire qua e mangiarsi la sua insalata della settimana che ora proponiamo con orzo, farro, gamberi e verdure fresche o può decidere di viziarsi dopo una partita con gli amici e farsi un “Borghi bugher” con doppio bacon. Perché no? Ci sta».

Alessandro Borghese e Milano

Come vedi la “tua” Milano?

«Ormai sono a Milano da 15 anni, ci ho fatto nascere due figlie e ho l’azienda “Alessandro Borghese Normal – il lusso della semplicità” oltre a Food Media Factory che è il motore di Padel Palace e di altre iniziative come il mio ristorante di Venezia. Milano è una città meritocratica, che corre. Se la conosci e la rispetti dando il 100% ti ridà. Non capita in molti altri posti. E’ simile a New York, si è trasformata negli ultimi anni crescendo tantissimo nelle infrastutture e nei servizi. Si è ringiovanita con tanti ragazzi che hanno investito in attività proprie. E’ la nuova America per l’Italia, con l’industria, food di livello altissimo e istruzione. Io credo molto in Milano».

Quali sono i tuoi quartieri preferiti?

«Io frequento principalmente la zona City Life con il quartier generale delle mie aziende e il ristorante dove sto in cucina e dove giro Celebrity Chef, se non sono in giro per 4 Ristoranti. Quando posso frequento il centro e il quadrilatero della moda per fare due passi con mia moglie, oppure San Siro, dove le mie figlie vanno a cavallo. Milano ha tante zone in crescita e in espansione, vedremo che cosa succederà».

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