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29. 04. 2024 10:27

Capodanno cinese, Elena Lina Cai è la mente di Cucina Origami: «Festeggiamo così, in tre ricette»

Tre ricette per il ritorno del Capodanno cinese

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Nata a Milano da genitori cinesi, Elena Lina Cai, dopo aver vissuto un periodo di crisi identitaria durante l’adolescenza, da adulta ha voluto riscoprire le sue origini attraverso il cibo. Così ha aperto il blog Cucina Origami. Su Instagram può contare su 135mila follower. Per il Capodanno cinese propone dei menù basati anche sui segni zodiacali.

Capodanno cinese, le ricette di Cucina Origami raccontate da Elena Lina Cai

Elena, cosa rappresenta questa ricorrenza per te?
«Capodanno vuol dire sempre famiglia riunita… più e più volte! Una settimana di pranzi e cene, cercando sempre di riunire quante più persone possibili. Praticamente come a Natale!».

Com’è cambiata questa festa negli anni a Milano?
«Da piccola vivevo a Chinatown. Negli anni l’ho vista trasformarsi nel quartiere che è oggi. Quando ero ancora bambina esisteva la festa dell’uva di via Paolo Sarpi: i negozi allestivano delle bancarelle lungo tutta la via e mia zia, titolare di un ristorante, partecipava con gli involtini primavera. Quello è il mio primo ricordo di connessione tra la cultura italiana e quella cinese. Nel tempo sono nate molte associazioni che promuovono lo scambio reciproco e anche il festeggiamento del Capodanno cinese è un simbolo di questa “amicizia”».

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Come lo celebri quest’anno?
«Sicuramente mangiando (ride, ndr). Andrò ad assistere anche alla parata all’Arco della Pace, con tappa merenda in Chinatown».

Quali sono i piatti tipici di questa ricorrenza?
«Ce ne sono tanti, anche diversi a seconda delle regioni. A casa nostra si mangia pesce, perché la parola pesce (in cinese 鱼 yú) assomiglia alla parola eccedenza/abbondanza (余 yú). C’è una frase tipica cinese “年年有余”, ovvero “abbondanza ogni anno”. Poi ci sono i ravioli, i noodles, gli involtini primavera…».

Quali preferisci cucinare? Li riadatti al “gusto” italiano?
«Sono una fan dei noodles in brodo, ne vado matta! Sicuramente c’è dell’adattamento più dovuto al fatto che sono nata e cresciuta in Italia piuttosto che alla volontà di adeguarsi a un “gusto”».

Sei una art director. Oltre a curare il blog hai mai pensato di aprire un ristorante?
«Non escludo mai niente nel mio futuro. La ristorazione, però, è un mestiere davvero duro, che difficilmente si può inventare. Non so se sarò mai in grado di aprire un ristorante, anche se spesso mi trovo a pensarmi dietro al banco di un noodle bar».

Capodanno cinese, il menù di Cucina origami: ravioli di pesce al vapore

Ingredienti per 25-30 ravioli

Per la pasta
300 g di farina 00
150 g di acqua (+ qualche cucchiaio per incorporare il tè matcha)
1 cucchiaino di tè matcha

Per il ripieno
150 g di pesce persico
100 g di gamberi
10 g di zenzero
2 spicchi d’aglio
4 cucchiai di olio di sesamo
1 cucchiaio di vino di riso
2 cucchiai di salsa di soia

Procedimento
Impastare farina e acqua fino a ottenere un impasto omogeneo. Lasciar riposare coperto mezz’ora, nel frattempo fare il ripieno. Tritare pesce persico e gamberi e metterli in una ciotola. Tritare lo zenzero e due spicchi d’aglio, metterli in una ciotola e versare sopra quattro cucchiai di olio di sesamo scaldato in un pentolino. Riprendere pesce persico e gamberi tritati. Aggiungere il vino di riso, salsa di soia, il composto di aglio e zenzero e mescolare bene. Dividere in due la pasta e colorare una metà con il tè matcha. Per fare le sfoglie dei ravioli, fare un cilindro con la parte verde e lo stesso con la parte bianca. Unirle fino a ottenere un cilindro di 2 centimetri di diametro, poi tagliare in tocchetti da 2,5 cm. Appiattire i tocchetti
e spianarli con il mattarello fino a ottenere dei dischi larghi 8 cm di diametro. Chiudere i ravioli con un cucchiaino di ripieno al centro. Cuocere i ravioli al vapore per 8 minuti.

Noodles in brodo di manzo alla liquirizia

Ingredienti per 2 persone

Per il brodo
1,5 litri d’acqua
300 g di cappello del prete tagliato a cubetti
2 spicchi d’aglio
1 cipollotto
4 o 5 fettine di zenzero
1 stecca di liquirizia
150 ml di salsa di soia
50 ml di vino di riso

Per i noodles
200 g di farina 00
1 uovo
50 ml di acqua

Per le verdure
1 carota
50 g di cavolo
2 piattoni
1 cipollotto
1 spicchio d’aglio

Procedimento
Mettere gli ingredienti per il brodo in pentola a pressione e lasciarla andare a fuoco medio per mezz’ora dal fischio. Nel frattempo, fare la pasta impastando gli ingredienti e lasciar riposare mezz’ora. Saltare le verdure in padella con uno spicchio d’aglio e un filo d’olio d’oliva. Tirare la pasta e preparare i noodles, 2 mm di spessore. Cuocere i noodles in acqua bollente per 2 minuti. Assemblare i noodles con il manzo, le verdure e il brodo.

Biscotti della fortuna

Ingredienti per 12 biscotti
1 albume d’uovo
50 g di zucchero
40 g di burro
semi di un terzo di bacca di vaniglia

Procedimento
Sbattere l’albume con lo zucchero, incidere una bacca di vaniglia e prelevare 1/3 dei semi e aggiungerli al composto. Aggiungere il burro fuso e la farina, un po’ alla volta fino a incorporarla del tutto. Su una teglia ricoperta di carta forno, adagiare un cucchiaio di composto e poi allargarlo con il cucchiaio fino a ottenere uno strato sottile. Ripetere formando 4 dischi. Infornare a 180ºC per 8 minuti, i bordi dei dischi diventeranno dorati. Togliere la teglia dal forno, mettere il biglietto al centro e piegare in due il biscotto. Prendere questa mezzaluna dagli angoli, appoggiarla sul bordo di una ciotola sul lato piegato e tirare giù gli angoli: si formerà la classica forma da biscotto della fortuna. Questa operazione deve essere compiuta velocemente: non appena i biscotti si raffredderanno, non saranno più modellabili. Attenzione a non scottarvi! Ripetere con il resto dell’impasto per altre due infornate (quattro alla volta).

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