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27. 04. 2024 02:49

Milano presenta il primo Festival Universitario, Missaglia: «Abbattiamo i muri fra studenti e imprese»

Al Talent Garden incontri e workshop e dj set organizzati da University Network

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Il conto alla rovescia è finito. Sabato 13 maggio si svolge la prima edizione del Festival Universitario, organizzato da University Network. Dalle 10.00 alle 18.00 al Talent Garden di via Calabiana 6 a Milano ci saranno speech, workshop e incontri interattivi suddivisi sul Main Stage e nella Workshop Room, condotti da una cinquantina di ospiti fra imprenditori, giornalisti, formatori, esperti di sostenibilità, tecnologia, finanza, sport, moda, social media e intrattenimento.

Dalle 19.00 partirà il divertimento con Dj Set curato da Radio m2o e la performance del producer Miles. A condurre la giornata saranno l’influencer Antonella Arpa (in arte Himorta) e Chiara Piotto di SkyTG24. Per il programma completo: universitynetwork/festival-universitario. «Il Festival Universitario si aspetta l’affluenza di migliaia di studenti nel corso della giornata», prevede Andrea Missaglia di University Network.

Festival Universitario, Missaglia di University Network: «Pronti per l’evento universitario più grande che Milano abbia mai ospitato»

In cosa si distingue rispetto a alle fiere legate al mondo del lavoro?
«Lo scopo è abbattere i muri delle tradizionali job fair o career days presenti da anni all’interno degli atenei. In occasioni come queste, infatti, sono gli universitari a cercare informazioni riguardanti le aziende. Al contrario, il Festival ha invece come obiettivo quello di una ricerca in senso opposto: saranno le aziende, partner dell’evento, a interessarsi agli studenti e a rispondere alle loro domande».

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Quali sono le principali esigenze degli universitari nell’affacciarsi al mondo del lavoro?
«Oggi gli studenti sono molto più esigenti, perché dopo anni di sacrifici non sono più disposti a lavorare all’interno di aziende che non rispettano i propri valori e i propri ideali. L’esigenza aumenta poi quando, affacciandosi verso l’estero, i ragazzi si rendono conto di quello che il mercato del lavoro fuori dall’Italia può offrire loro».

Qual è quindi il ruolo di University Network?
«E’ proprio quello da un lato di prendere per mano gli studenti durante gli anni universitari e accompagnarli fino al loro ingresso nel mondo del lavoro, valorizzandoli e individuandone i talenti e le esigenze; dall’altro quello di aiutare le aziende a raggiungere questo target, trasformando le loro ricerche e il loro linguaggio in qualcosa di più appetibile per i giovani».

L’altro scopo del Festival è favorire la socializzazione fra studenti.
«Offriremo loro numerose aree dedicate all’incontro e alle nuove conoscenze. Fra le altre cose sarà a disposizione una vera e propria area relax completamente brandizzata Tinder una sorta di “proiezione offline” della nota app di incontri».

Cosa dovrebbe fare Milano per essere davvero una città universitaria?
«Secondo tantissimi studenti universitari Milano è già a tutti gli effetti una città universitaria. Essa oramai offre veramente tutto: atenei di qualità, eventi di successo e trasporti efficienti. Soffermandoci però sui suoi punti deboli, è sicuramente necessario sottolineare l’eccessivo aumento dei costi di affitto e la sempre più precaria sicurezza notturna e diurna, che spesso non fa sentire stabili e al sicuro gli studenti».

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