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16. 05. 2024 17:17

“C’è un’altra strada, stop al Codice della Strage”: la manifestazione a Milano

Tante associazioni in strada a Milano per chiedere lo stop della riforma del codice della strada

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Oltre 1.000 persone si sono ritrovate sabato 13 aprile, in porta Venezia, davanti al Planetario, per partecipare alla manifestazione “C’è un’altra strada, stop al Codice della Strage” organizzata in concomitanza con il G7 dei Trasporti a Milano.

Stop al Codice della Strage: la manifestazione

Lo spazio della manifestazione è stato diviso in due spazi: il luogo triste, che riflette la strada come è oggi, con il suo carico enorme di vittime di scontri stradali dove è stata realizzata un’installazione composta da 3.153 piccole croci, che rappresentano le 3.153 persone che nel 2023 sono morte sulle strade italiane. Sulle croci i partecipanti alla manifestazione hanno messo dei biglietti per provare a immaginare la normalissima vita di quella persona fino a un attimo prima che un evento così tragico se la portasse via.

codice della strage
codice della strage

L’altra metà dello spazio, è il luogo della gioia, la strada come dovrebbe essere, cioè una strada per le persone, che sono state libere di fare quello che desiderano, muoversi in bici o a piedi, giocare e svolgere qualsiasi attività per dimostrare che un’altra strada è possibile.

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Ha aderito alla manifestazione anche la CGIL Milano perché il tema della sicurezza stradale è molto importante per il mondo del lavoro per due motivi: l’80% delle persone che muoiono sul lavoro sono vittime della violenza strada e il 40% delle vittime della strada sono persone che si stanno muovendo a bordo di veicoli a motore per lavoro

Stop al Codice della Strage: il messaggio per il Ministro Salvini

«Il ministro dei Trasporti Salvini – spiegano Massimo Lafronza, Ilaria Lenzi e Stefania Leone, attiviste di Città delle persone, che hanno organizzato la manifestazione – ha detto di aver messo mano al codice della strada da padre. Da un Ministro dei Trasporti ci aspettiamo, anzi pretendiamo, che le decisioni non vengano prese sull’onda emotiva, quale che sia. Da un Ministro dei Trasporti ci aspettiamo qualcosa in più che un’opinione da padre. Esigiamo un approccio scientifico, qualificato, lungimirante. Un approccio politico accogliente e di ascolto vero, dei cittadini, delle associazioni di quelle persone che a causa della violenza stradale hanno avuto la vita devastata per sempre».

Matteo Salvini [Codice della Strage]
Matteo Salvini [Codice della Strage]
«Le stesse persone che nonostante quel dolore che hanno vissuto sono qui anche oggi a condividere con una dignità, una solidarietà e una dolcezza commovente la speranza di un cambiamento in positivo del codice della strada. Oggi, qui, insieme, chiediamo ancora questa risposta. Per loro, per chi ha perso qualcuno a causa della violenza stradale, ma anche per un’altra associazione invisibile, non dichiarata: quella dei potenziali familiari delle vittime. In questa ci siamo tutti. Tutti. Chi guida, chi pedala, chi cammina. Anche il ministro Salvini, la premier Meloni. Tutti», concludono gli attivisti.

Stop al Codice della Strage: le associazioni coinvolte

La manifestazione “C’è un’altra strada, stop al Codice della Strage” è organizzata da Città delle persone, una iniziativa avviata da Cittadini per l’Aria Onlus, Sai che puoi?, FIAB Milano Ciclobby Onlus, Genitori Antismog ETS con Clean Cities Campaign, con il quotidiano contributo di tantissime altre persone e realtà della città. Hanno aderito: CDM Corrieri della Madonnina, CGIL Milano, ARCI Milano, FIAB Milano – Ciclobby e Legambici Milano APS, Associazione FAS gruppo Ferrante Aporti Sammartini aps, A Cielo Aperto – Associazione genitori Benedetto Marcello, Comitato Vivere meglio la città, Pedala Martesana, Massa Marmocchi, associazione SEQUS (Sostenibilità Equità Solidarietà), ANPI Codé Montagnani Marelli, ANPI Dergano.

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