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02. 05. 2024 01:13

Euroderby, soluzione finale: una milanese stasera stacca il pass per Istanbul

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L’Euroderby arriva all’atto decisivo. Dalle 21.00 ci si gioca l’accesso alla finale di Champions League: sono gli ultimi 90′ o poco più prima che un’italiana, una milanese possa giocarsi le sue chances di vincere il torneo contro Real Madrid o Manchester City. L’Inter parte col vantaggio di due reti conseguito all’andata. Giocherà presumibilmente stasera con la stessa formazione di mercoledì scorso, molto differente da quella che sabato in campionato ha infilato la settima vittoria consecutiva stagionale.

La doppietta al Sassuolo non dovrebbe infatti bastare a Lukaku per insidiare Dzeko, tuttora favorito come titolare al fianco di Martinez. Torneranno dal 1′ anche Onana, Darmian, Bastoni (Acerbi si sposterà in mezzo), Dumfries, Barella e Calhanoglu. L’unico indisponibile è Skriniar, mentre Correa dovrebbe essere regolarmente a disposizione nonostante un affaticamento muscolare patito lo scorso fine settimana.

Leao o non Leao? È questo il dilemma principale verso la gara di ritorno per Stefano Pioli.  Le indicazioni arrivate dagli allenamenti sembrano far ben sperare i tifosi del Milan, ma fino all’ultimo minuto, finché non si vedrà comparire nell’eventuale formazione titolare il numero 17, resterà il dubbio. Dalla presenza o meno del portoghese dipenderanno sicuramente le chance per il ribaltone tanto richiesto dalla Curva Sud sia sabato dopo la sconfitta di La Spezia che domenica a Milanello, quando il tifo organizzato rossonero si è trovato al centro sportivo di Carnago per mostrare tutto l’amore e il sostegno possibile nei confronti della squadra.

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Il tecnico emiliano si affiderà a tutta la leadership di Sandro Tonali, l’unico che si è davvero salvato nelle ultime due partite contro Inter in Champions e Spezia in campionato: non è un caso se sia stato il numero 8 a partecipare alla conferenza stampa della vigilia. Se in campo si presenteranno compagni con la sua stessa fame, la rimonta potrebbe non essere un miraggio.

Euroderby, la storia delle coreografie interiste

coreografia prisco

23 novembre 2002
L’omaggio all’avvocato
È l’autunno di oltre due decenni fa quando, da circa un anno, la stracittadina milanese ha perso uno dei suoi protagonisti principali sulle tribune dello stadio Meazza, Giuseppe Prisco, scomparso nel dicembre del 2001. Un tifosissimo nerazzurro e l’autore di alcuni tra gli aforismi più conosciuti contro gli storici rivali cittadini, realizzati grazie a un’inarrivabile ironia. La Curva Nord dedica così la sua coreografia all’avvocato. Sul campo vincono i rossoneri, 1-0 con rete di Serginho.

6 maggio 2012
Il simbolo di Milano
Le coreografie della Curva Nord sono spesso improntate sull’appartenenza alla città di Milano ed è così anche il 6 maggio 2012, nell’enorme disegno che saluta l’entrata in campo delle due squadre. È una delle ultime giornate del campionato ed è la gara in cui i rossoneri si giocano la possibilità di tornare in corsa per lo scudetto. Una chance che sfuma definitivamente al triplice fischio del derby, vinto 4-2 dalla formazione nerazzurra guidata in panchina da Andrea Stramaccioni.
(Foto 31 32 33)

coreografia liverpool11 dicembre 2005
Un enorme sfottò
Sono passati circa sei mesi dalla finale di Champions League 2005 giocata e persa dal Milan contro il Liverpool a Istanbul, dove si disputerà anche l’ultimo atto di quest’anno. La Curva Nord ricorda l’evento con un disegno raffigurante Dudek, portiere dei Reds, mentre cerca di ipnotizzare i tiratori del Diavolo ai rigori. I numeri sulla testa del portiere rimandano alla rimonta degli inglesi prima della lotteria dagli undici metri. L’Inter vince 3-2 con un guizzo di Adriano in pieno recupero.

Euroderby, la storia delle coreografie milaniste

coreografia interista24 ottobre 2004
L’urlo di Munch
Milan-Inter 0-0, 24 ottobre 2004. Per le milanesi è la settima giornata di Serie A che le vedrà chiudere al 2° e al 3° posto in classifica. Non sarà una stagione ricordata con grande felicità: la squadra di Ancelotti perderà la finale di Champions League a Istanbul, quella di Mancini uscirà ai quarti in Champions contro i cugini. Un derby poco entusiasmante, ma che passa alla storia per la coreografia artistica della Curva Sud che prese spunto dal dipinto del pittore norvegese Edvard Munch e aggiunse la scritta «Interista diventi pazzo!».

coreografia dante14 aprile 2006
La Divina Commedia
Milan-Inter 1-0, 14 aprile 2006. Il derby del protagonista inaspettato nel mondo più incredibile: Kaladze in sforbiciata regala la vittoria ai rossoneri nell’anno della penalizzazione per le questioni riguardanti Calciopoli. Iconico lo sfottò della Curva Sud nei confronti dei cugini nerazzurri, citando Dante e la Divina Commedia: «Dal 1908… siete voi la vera commedia”, “E che trofeo già mai non veda questa perduta gente in nerazzurra maglia ma che di scherno e delusioni sia sempre preda».

coreografia tradizione3 settembre 2022
Tradizione meneghina
Milan-Inter 3-2, 3 settembre 2022. La stagione è ancora agli albori, ma la rivalità cittadina è a livelli alti dopo gli ultimi due scudetti combattuti e divisi equamente. Passa l’Inter con Brozovic, poi la rimonta rossonera con Leao (due volte) e Giroud, prima della rete di Dzeko. Anche in questo caso, come nei precedenti, la Curva Sud si prende gioco degli avversari e nello specifico della Curva Nord attraverso una rappresentazione di due ragazzi, uno in rossonero e con il tricolore sul petto, l’altro nerazzurro mentre piange.

Euroderby, la chiave per l’Inter

Difesa arcigna e la catapulta Dzeko

Dopo aver vinto il derby d’andata con una partenza a tutto gas, l’Inter dovrebbe adottare una strategia più prudente nella seconda sfida delle semifinali di Champions League contro il Milan. Può infatti gestire due reti di vantaggio e, nel caso in cui dovesse trovarsi di fronte Leao, uno degli errori da non commettere sarà quello di lasciare campo al portoghese per le sue proverbiali galoppate.

Inter

Giocare con Dzeko titolare e non con Lukaku renderà più complicato sfruttare gli eventuali spazi in contropiede, anche se il bosniaco sa come servire i compagni in tante situazioni di gioco, compresa quella in cui può fare da catapulta per gli inserimenti dalle retrovie. Difensivamente l’Inter viene da una gara complicata contro il Sassuolo, giocata però con una formazione molto diversa da quella che dovrebbe vedersi stasera al Meazza. Nelle sei gare precedenti i nerazzurri avevano subito soltanto una rete ad opera di Felipe Anderson su un errore di un singolo, Acerbi, più che per mancanze strutturali.

Euroderby, la chiave per il Milan

Segnare, sì, ma prima di tutto non subire

Tutti pensano ai due gol da recuperare, ma se la chiave della partita del Milan fosse la difesa? I numeri parlano chiaro: negli ultimi 10 derby (dal gennaio 2021 ad oggi), i rossoneri hanno registrato una sola porta inviolata (0-0 nella semifinale d’andata di Coppa Italia della scorsa annata), con un totale di 18 reti subite. Le speranze di qualificazione passano sì dai due gol da realizzare, ma l’attenzione difensiva dev’essere ben diversa rispetto a quella vista nelle ultime tre sfide contro i nerazzurri (sconfitte 0-3, 1-0 e 0-2).

derby

In almeno due di queste tre la squadra ha mostrato dei problemi di compattezza e sembra essere inerme in due situazioni: palle inattive e uscita dal basso degli avversari dopo la pressione alta voluta da Pioli. Una fase difensiva più attendista, paradossalmente, potrebbe giovare per contrastare le trame di gioco degli uomini di Inzaghi. Da capire poi la scelta degli interpreti che hanno caratteristiche diverse: Kjaer, Tomori e Thiaw si giocano due maglie dal 1’. Vietato sbagliare.

Euroderby, i numeri

12 (Inter)
Sono i milioni di euro che l’Inter dovrebbe incassare per la partita di stasera, record non solo per la società nerazzurra ma per gli eventi calcistici in Italia. Attualmente il primato risale alla scorsa settimana, quando il Milan ha superato (sempre nel derby) il tetto dei 10 milioni al botteghino.

1 (Milan)
Una sola volta nella storia della Champions League una squadra in svantaggio di due gol, dopo la gara d’andata giocata in casa, è riuscita a ribaltare il risultato e passare il turno: è il Manchester United che, agli ottavi di finale nella stagione 2018/19, ribaltò lo 0-2 del PSG nell’1-3 del ritorno (vigeva la regola dei gol in trasferta).

Euroderby, le probabili formazioni

INTER (3-5-2): Onana; Darmian, Acerbi, Bastoni; Dumfries, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Dzeko, Lautaro Martinez. All. Inzaghi.

MILAN (4-2-3-1): Maignan; Calabria, Kjaer, Tomori, Theo Hernandez; Tonali, Pobega; Saelemaekers, Brahim Diaz, Leao; Giroud. All. Pioli.

Daniele Minini
Mattia Todisco

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