La nomina di Geronimo La Russa trasforma il Piccolo Teatro di Milano in un teatro di protesta antifascista. Il 18 novembre, un flash mob si terrà davanti all’ingresso di via Rovello, organizzato dall’Anpi Audrey Hepburn e da altre associazioni, per contestare la nomina di Geronimo La Russa nel consiglio di amministrazione. I partecipanti sono invitati a portare un fiore e a cantare “Ma Mi”, canzone simbolo della Resistenza milanese, in un atto di protesta culturale e politica.
Antonino Geronimo La Russa: una nomina controversa
Antonino Geronimo La Russa, 43 anni, avvocato e attuale presidente dell’Automobile Club di Milano, è al centro delle contestazioni. La sua nomina nel CdA del Piccolo Teatro è vista come una scelta politica, data la sua appartenenza a una famiglia storicamente legata al fascismo e al Movimento Sociale Italiano. La decisione ha scatenato reazioni negative, considerata inappropriata per un luogo che rappresenta un simbolo della Resistenza e della rinascita culturale di Milano.
La risposta del Governo e di Geronimo La Russa
Il premier Giorgia Meloni ha difeso la legittimità della nomina di La Russa, sostenendo che le opportunità dovrebbero essere indipendenti dal cognome. Geronimo La Russa ha precisato che la sua posizione è a titolo gratuito, ma ciò non attenua le preoccupazioni di chi vede in questa scelta una mancanza di rispetto per il simbolismo antifascista del Piccolo Teatro.
Intanto il Piccolo Teatro ufficializza la nomina di Geronimo La Russa
Intanto oggi, 16 novembre 2023, la Fondazione Piccolo Teatro di Milano ha annunciato importanti cambiamenti nel suo Consiglio di Amministrazione. Tra le nuove nomine spicca proprio quella di Antonino Geronimo La Russa, rappresentante del Ministero della Cultura. Il Consiglio Generale, riunitosi a Palazzo Marino, ha designato i nuovi membri rappresentanti i Soci Fondatori e il Socio Sostenitore, delineando un nuovo corso per il prestigioso teatro.
Chi è Antonino Geronimo La Russa: un nuovo volto nel consiglio
Antonino Geronimo La Russa, designato dal Ministero della Cultura, è una delle figure di primo piano nel nuovo Consiglio di Amministrazione del Piccolo Teatro. La sua nomina rappresenta un ponte importante tra l’istituzione teatrale e il Ministero, simboleggiando un rinnovato impegno verso la cultura e le arti. Il Consiglio Generale ha espresso soddisfazione per i risultati ottenuti dalla Fondazione, soprattutto per la gestione dello spettacolo dal vivo nel difficile periodo pandemico e post-pandemico. Il bilancio consuntivo del 2022, chiuso in pareggio, è stato un segnale positivo di resilienza e di buona amministrazione. In questo scenario di rinnovamento e crescita, il Piccolo Teatro di Milano si appresta a continuare il suo importante ruolo nel panorama culturale e artistico, supportato da un Consiglio di Amministrazione rinnovato e proiettato verso nuove e ambiziose sfide.
