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27. 04. 2024 14:27

Inquinamento a Milano, cittadino fa causa a Comune e Regione: «Troppo smog mi ha fatto ammalare»

L'uomo sostiene di essersi ammalato per colpa dello smog milanese «di bronchite acuta, irritazione agli occhi ed alla mucosa nasale e faringea»

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Un uomo ha deciso di fare causa al Comune del capoluogo meneghino e alla Regione Lombardia: il motivo è strettamente legato all’alto livello di inquinamento a Milano. Il cittadino infatti sostiene di essersi ammalato a causa dell’elevato e ormai fuori controllo tasso di smog presente in città. Ora sta al Tribunale decidere chi ha ragione e soprattutto stabilire se le parti accusate debbano provvedere a un risarcimento danni nei confronti dell’accusatore.

Inquinamento a Milano, uomo fa causa a Comune e Regione: i dettagli

L’inquinamento a Milano, ormai purtroppo si sa, ha raggiunto dei livelli altissimi e mai visti prima d’ora, tanto che il Comune è dovuto correre ai ripari proprio in questi giorni, imponendo ad esempio un blocco del traffico delle vetture più vecchie e inquinanti. Ma questo di certo non basta.

Tutti i milanesi lamentano lo smog presente in città che rende l’aria davvero irrespirabile e, a tratti, nociva. L’uomo che ha deciso portare in tribunale il Comune di Milano e la Regione Lombardia ha le idee molto chiare. Afferma di essersi ammalato, dopo diversi anni, «di bronchite acuta, irritazione agli occhi ed alla mucosa nasale e faringea». Il motivo? L’inquinamento a Milano è troppo e spesso va addirittura oltre i limiti stabiliti dalle normative europee e mondiali. Limiti pensati e fissati dalla legge «a tutela della salute umana».

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Smog Inquinamento a Milano

Inquinamento a Milano, la causa del cittadino

L’azione legale avviata dal cittadino milanese era già passata per un giudice civile e in seguito era arrivata al Tar della Lombardia. Ora spetta al Tribunale di Milano decidere il da farsi. Intanto l’uomo continua a chiedere un risarcimento danni a Comune e Regione.

A stabilirlo è stata la Cassazione, che ha così motivato la scelta: «A fondamento della domanda sta una pretesa che si basa sulla tutela di un diritto fondamentale – quello, appunto, alla salute – che, non tollerando compressioni neppure da parte dei pubblici poteri, mantiene sempre la sua natura di diritto soggettivo, non degradabile ad interesse legittimo, con conseguente devoluzione della causa alla giurisdizione del giudice ordinario».

Nel suo ricorso il cittadino, rappresentato e difeso dall’avvocato Giampiero Amorelli, aveva fatto notare, tra le altre cose, «che le sue condizioni di salute miglioravano nel corso della fine settimana, tempo che solitamente egli trascorreva al mare». Ad un certo punto l’uomo aveva anche «scelto di lasciare la città di Milano e di trasferirsi a Genova».

Inquinamento a Milano: la situazione è drastica

Al di là di quello che stabilirà il Tribunale, è ormai chiaro e limpido agli occhi di tutti che il capoluogo lombardo ha un grandissimo problema con lo smog. L’inquinamento a Milano spaventa tantissimi e non solo i giovani e le nuove generazioni. Anche chi vive qui da decenni ha notato, proprio negli ultimi tempi, un drastico peggioramento della situazione.

E no, non bastano i blocchi del traffico o i divieti di accendere fuochi all’aperto per contrastare quello che sta succedendo. La causa intentata contro il Comune di Milano e la Regione Lombardia – sia che l’uomo abbia ragione, sia che non la abbia – è solamente l’ennesima dimostrazione che bisogna agire il prima possibile e ribaltare le carte in tavola.

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