Domani sarà di nuovo tempo di monitoraggio Iss e la indice rtdopo appena una settimana potrebbe di nuovo cambiare colore. La speranza si chiama zona gialla, ma purtroppo è ancora la questione della trasmissione dei dati a tenere banco.
Dubbi. Nella giornata di ieri lo stesso sindaco Sala aveva sollevato alcuni dubbi sulla veridicità degli ultimi dati trasmessi.

«Ho visto che anche oggi sono uscite informazioni sui dati di Milano: io non so come si sia passati, da un giorno con l’altro, da 13mila a 2mila contagiati – ha detto il primo cittadino -. La prima ad accorgersi dei dati è stata la sindaca di Peschiera Borromeo e a quel punto lo abbiamo visto tutti i sindaci. Quello che si potrebbe fare è cercare di andare a vedere insieme dati e procedure, perché qui si va avanti, non è che questa pandemia ce la togliamo da dosso in breve ma ci accompagnerà ancora per parecchi mesi, mentre continuare a dire che è una congiura credo che sia ultima cosa che serve».
Infatti i dati del monitoraggio si riferiscono alla settimana scorsa, quella dal 18 al 24 gennaio. Ma il rilevamento dell’Rt è quello retrodato addirittura alla precedente, quindi tra l’11 e il 17. Questo significa che tecnicamente sono dati «vecchi». Già registrati dalle singole Atts. Quindi potenzialmente ancora senza il dettaglio nella colonnina dello stato clinico.
Me se fossero di nuovo errati cosa succederebbe? Se i casi fossero numerosi ci sarebbe il rischio di un nuovo Rt sballato.