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06. 05. 2024 03:01

Perché Milano merita una metropolitana aperta fino alle 2 di notte tutto l’anno

Tutti i motivi affinché il trasporto pubblico notturno diventi una realtà consolidata

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Milano, la “città da bere”, il centro pulsante dell’industria, della moda e ora, sempre più, del design e dell’innovazione. Nonostante i suoi progressi, rimane una città che dorme relativamente presto, almeno per quanto riguarda i suoi trasporti pubblici. Durante il Fuorisalone, uno degli eventi più vivaci dell’anno, abbiamo visto la metropolitana aperta fino alle 2 di notte, mostrando una Milano più europea e accessibile. Ma perché limitarsi solo a eventi specifici? Estendere l’orario di servizio ad una metropolitana aperta fino alle 2 del mattino durante tutto l’anno non sarebbe solo un segno di civiltà, ma una necessità per una città che ambisce a essere considerata tra le grandi capitali europee.

Una metropolitana aperta fino alle 2 di notte tutto l’anno, decisione di civiltà urbana

Una metropolitana aperta fino alle 2 di notte tutti i sabati (e perché no, anche i venerdì) garantirebbe a cittadini e turisti la libertà di esplorare la città fino a tardi senza dipendere dalle auto private. Questo non solo aumenterebbe la sicurezza, riducendo gli incidenti stradali spesso causati da chi guida in stato di ebbrezza dopo una serata in città, ma stimolerebbe anche l’economia locale, in particolare il settore della ristorazione e dell’intrattenimento notturno. Immaginarsi una cosa del genere estesa a tutti i giorni della settimana incentiverebbe ancora di più.

Benefici per la sicurezza e l’economia

L’accesso a un trasporto pubblico affidabile e sicuro durante le ore serali potrebbe drasticamente ridurre il numero di incidenti stradali. Dati dell’Associazione Europea per la Sicurezza Stradale evidenziano come la maggior parte degli incidenti gravi si verifichi di notte e nei fine settimana. Facilitare l’accesso a un trasporto pubblico sicuro e continuativo potrebbe essere un deterrente efficace contro la guida in stato di ebbrezza.

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Economicamente, la movida milanese ne trarrebbe un vantaggio significativo. Bar, ristoranti, club e teatri potrebbero allungare i loro orari di apertura, aumentando fatturati e offrendo più opzioni culturali e di svago. Questo avrebbe un effetto a catena su tutta l’economia notturna, con la creazione di nuovi posti di lavoro e una maggiore attrattiva della città sia per i turisti che per i nuovi residenti.

La visione di una metropoli europea

Se Milano vuole davvero qualificarsi come una metropoli europea, deve adottare le politiche di mobilità che caratterizzano grandi città come Londra, Berlino e Madrid, dove il trasporto pubblico notturno è una realtà consolidata. L’immagine di una città europea moderna non può prescindere da un servizio di trasporto pubblico che non si ferma quando cala il sole, ma che continua a garantire mobilità e sicurezza.

Ostacoli e considerazioni

Naturalmente, estendere l’orario della metropolitana aperta fino alle 2 comporta delle sfide. Il costo del servizio, la manutenzione e la sicurezza sono tutte questioni che devono essere affrontate. Tuttavia, con una pianificazione attenta e forse una leggera revisione delle tariffe nelle ore serali, questi ostacoli possono essere superati. È anche fondamentale che la città garantisca un’adeguata sicurezza nelle stazioni e nei treni, per assicurare che il servizio notturno sia percepito come una soluzione sicura e preferibile.

Estendere l’orario della metropolitana aperta fino alle 2 di notte non è solo un desiderio di chi vive la notte milanese, ma una mossa strategica per la sicurezza e il rilancio economico della città. Milano ha la possibilità di mostrarsi non solo come capitale della moda e del design, ma come un esempio di mobilità urbana sostenibile e accessibile. Non è solo una questione di comodità, ma di rendere la città più sicura, vivibile e dinamica.

Quali sono gli orari, oggi, della metropolitana milanese

La metropolitana di Milano, inaugurata il 1° novembre 1964, rappresenta una pietra miliare nello sviluppo urbano e nella mobilità della città. La prima linea, la M1 o linea rossa, collegava all’epoca il quartiere di Sesto San Giovanni con il centro di Milano, segnando l’inizio di un’estesa rete metropolitana che avrebbe facilitato il movimento di milioni di persone.

Da allora, la rete si è notevolmente espansa, includendo oggi quattro linee principali (M1, M2, M3 e M5) che coprono una lunghezza totale di oltre 100 chilometri e contano più di 100 stazioni. Ogni linea è identificata con un colore specifico: rosso per la M1, verde per la M2, giallo per la M3 e lilla per la M5, facilitando l’orientamento dei passeggeri.

Per quanto riguarda gli orari, la metropolitana di Milano è operativa tutti i giorni, con i primi treni che partono intorno alle 5:30 del mattino e gli ultimi intorno alle 00:30 di notte, con alcune variazioni nei weekend e durante eventi speciali in città. Durante i fine settimana e nei giorni festivi, il servizio è prolungato fino a circa l’1:00 di notte per meglio soddisfare le esigenze di una città dinamica e sempre in movimento.

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