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22. 05. 2024 02:46

Inaugurato in via Lupetta il murale dei sindaci ribelli: i 5 volti che si opposero alla dittatura

Ritratti dal collettivo artistico Orticanoodles e dall’Associazione Orme i volti di Antonio Greppi, Virgilio Ferrari, Gino Cassinis, Pietro Bucalossi e Aldo Aniasi

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Inaugurato a Milano il murale dei sindaci ribelli, opera dedicata ai primi cittadini milanesi che hanno esercitato, in tempi diversi, il ruolo di primo cittadino all’indomani della Liberazione dell’Italia e che sono stati fieri oppositori al nazifascismo durante la Resistenza. Si tratta di cinque storie politiche diverse, ma con un forte impegno in comune: l’affermazione dei valori democratici e della libertà. I sindaci ricordati dal murale, a due passi dal Duomo in via Lupetta, sono Antonio Greppi, Virgilio Ferrari, Gino Cassinis, Pietro Bucalossi, Aldo Aniasi.

Murale dei sindaci ribelli, il messaggio di Sala

L’opera è stata realizzata dal collettivo artistico Orticanoodles e dall’associazione OrMe – Ortica Memoria di Milano, in collaborazione con Fiap e Fondazione Aniasi, con il patrocinio del Comune di Milano. «I miei cinque illustrissimi predecessori erano persone molto diverse tra loro, ma accomunati da questo credo profondo nei valori democratici e antifascisti – ha commentato il sindaco Giuseppe Sala all’inaugurazione -, nell’idea di ricominciare a Milano quel percorso di progressismo socialista interrotto nel ventennio fascista».

murale dei sindaci ribelli
Il murale dei sindaci ribelli

Murale dei sindaci ribelli, i dettagli dell’opera

Il muro dell’ex Collegio dei Barnabiti

Il murale si estende su una superficie di 140 metri quadri ed è stata realizzato su un muro cieco dell’ex Collegio dei Barnabiti, ora in concessione all’Università degli Studi di Milano. I sindaci protagonisti del riscatto morale e politico della città di Milano sono stati ribelli perché si sono opposti, in tempi e in modi diversi, alla dittatura e agli orrori della guerra.

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Antonio Greppi e Virgilio Ferrari

C’è Antonio Greppi (1894-1982), il sindaco della Liberazione, costruttore di pace e di diritti, che si oppose alla resa dei conti dopo il 25 aprile, nonostante i fascisti della legione Ettore Muti gli avessero assassinato il figlio Mariolino. Da sindaco riedificò la Scala e riaprì Brera con la eroica direttrice Fernanda Wittgens. Con lui Virgilio Ferrari (1888-1975), il sindaco medico galantuomo, che realizzò una rete ospedaliera senza pari in Europa contro la tubercolosi, la pandemia di allora, e avviò la Linea 1 della metropolitana.

Gino Cassinis

Gino Cassinis (1885-1964), il sindaco rettore, che rischiò la vita per dare protezione alle SAP (Squadre d’Assalto Patriottiche) nascondendo negli spazi degli atenei cittadini armi e una radio ricetrasmittente. Da sindaco, restituì a Milano il Politecnico, eccellenza nella ricerca e nella formazione che oggi attira talenti da tutto il mondo.

murale dei sindaci ribelli
Il murale dei sindaci ribelli

Pietro Bucalossi e Aldo Aniasi

E ancora, Pietro Bucalossi (1905-1992), il sindaco generale medico, che organizzò nella clandestinità il supporto sanitario ai resistenti, e poi fondò l’Istituto Nazionale dei Tumori e costruì abitazioni sociali a canone agevolato e diede agli studenti un eccellente servizio di refezione scolastica. E infine Aldo Aniasi (1921-2005), il sindaco comandante nelle brigate garibaldine di montagna con il nome di “Iso” che ha combattuto per venti mesi l’esercito tedesco e i fascisti di Salò.

Ortica Memoria: «Murale dei sindaci ribelli è spunto per la storia di Milano»

«Siamo partiti dal quartiere dell’Ortica e ora usciamo con l’obiettivo di creare un ‘museo diffuso’ sui temi della memoria – ha spiegato Serafino Sorace, Presidente dell’associazione OrMe – Ortica Memoria -. La speranza è che da oggi chi passerà di qua possa trovare spunto per approfondire la storia di Milano, soprattutto i più giovani».

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