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17. 05. 2024 04:28

Alessandro Impagnatiello, spuntate le vecchie ricerche online: «Come avvelenare un feto»

Ci sono delle novità per quanto riguarda la tragica vicenda

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Ci sono delle novità per quanto riguarda la tragica vicenda di Alessandro Impagnatiello che tre mesi fa, il 27 maggio, ha ucciso con quasi 40 coltellate la compagna incinta del loro figlio Giulia Tramontano. Il trentenne barman infatti avrebbe effettuato già lo scorso inverno delle ricerche online su «come avvelenare un feto» e «come uccidere una donna incinta con il veleno».

Alessandro Impagnatiello, indagini

Le nuove tracce sono emerse dal pc del killer e in particolare dalla cronologia delle ricerche che coincide con la scoperta della gravidanza di Giulia, quando mancavano ancora diversi mesi a quello che è stato poi il tragico femminicidio. Ricerche che sembrano rafforzare la tesi di un delitto premeditato (ipotesi che per ora il gip ha escluso).

Alessandro Impagnatiello
Alessandro Impagnatiello

Alessandro Impagnatiello, le parole della madre

La madre di Alessandro nella trasmissione La vita in diretta aveva intanto raccontato tutto il suo dolore. «Perché lo hai fatto? Hai rovinato la vita a tutti? Non oso immaginare i familiari di Giulia. La mamma Loredana è una persona fantastica. Alessandro è un mostro. Io le chiedo perdono da madre, ma non so cosa fare. Io le chiedo perdono di aver fatto un figlio così. Chiedo perdono a tutta la famiglia di aver fatto un figlio così che nessuno sapeva. Ale non era così».

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Alessandro Impagnatiello, l’amante

Il 27 maggio Giulia e la 23enne collega di Impagnatiello si erano viste sotto all’Armani hotel di via Manzoni. «Il nostro incontro è stato veramente cordiale tant’è che appena ci siamo viste ci siamo abbracciate per solidarietà femminile. Mi ha detto che Alessandro non avrebbe mai visto il figlio e che a lei interessava solo il bimbo e la sua salute. Sarebbe comunque tornata a Senago, dopo il nostro incontro, per parlare con Alessandro e per lasciarlo. Io le ho anche proposto, se ne avesse avuto bisogno, di venire da me a casa a dormire. Lei disse di non preoccuparmi ringraziandomi».

Sulla notte dell’omicidio: «Io ho chiesto subito ad Alessandro dove fosse Giulia e lui che si trovava sul balcone mi disse che Giulia stava dormendo. Ho chiesto di confermarmi questa cosa e lui mi disse che era da un’amica. A seguito delle mie insistenze, si è recato in casa e mi ha fatto fare vedere il letto dove non c’era, poi mi ha fatto vedere anche il divano, su mia richiesta. Mi disse che era andata da una sua amica. Me lo disse anche su un audio whatsapp. Comunque in casa, dalle immagini che Alessandro mi mostrava, Giulia non c’era ma Alessandro era palesemente agitato tanto da apparire sudato».

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