Il fondatore di Libero, Vittorio Feltri, ha rilasciato una lunga intervista al Corriere della Sera, dove ha anche parlato della campagna elettorale a Milano che sta per entrare nella sua ultima settimana.
Feltri: «Devo andare anche i comizi. Una rottura di palle»
Come consueto Vittorio Feltri ha risposto senza troppi peli sulla lingua alle domande del suo interlocutore. Sull’andamento della campagna elettorale ha così risposto: «Come sta andando? E che ne so io, mica la faccio. Non ne ho voglia e non ci capisco niente. Ho l’età che ho. Sono un giornalista anche se il giornalismo di oggi… I giornalisti stanno tutto il giorno davanti al computer a rimbambirsi, nessuno va più sui fatti, così viene a mancare il pathos».
Dato il suo disinteresse, la domanda seguente è stata sul motivo della sua candidatura. Anche in questo caso Feltri ha spiazzato tutti: «Avevo risposto a una richiesta di Giorgia in un mio momento di grave debolezza mentale. Mi è toccato pure il comizio in piazza Duomo. Una gran rottura di palle».