La statua di Montanelli termina di nuovo al centro della cronaca. L’ “artivista” Cristina Donati Meyer, dopo aver eluso la sorveglianza e scavalcato le transenne ha deposto il fantoccio di una bambina eritrea tra le braccia del fondatore de “Il Giornale”.
La “performance”. Il fantoccio è ovviamente un omaggio a Destà la sposa bambina di Montanelli. Sotto l’ “applicazione” l’artista ha anche affisso un cartello con su scritto: «Il monumento a Montanelli, così, è completo. Non occorreva colorare la statua, era sufficiente aggiungere sulle ginocchia la bambina eritrea di 12 anni della quale abusò da soldato colonialista».
Gli agenti sono infine intervenuti fermando quella che Cristina Donati Meyer ha definito come una “performance non violenta di disobbedienza civile”.