La situazione della scuola tra contagi e quarantene torna ad essere pericolosamente calda. Questa mattina un gruppo di studenti ha occupato, così come già successo l’anno scorso, il liceo Manzoni di Milano.
Liceo Manzoni, l’occupazione dei ragazzi
Gli studenti del liceo Manzoni sono entrati regolarmente alle 8,00 nell’edificio di via Orazio. Tuttavia, al posto di recarsi nelle proprie aule hanno deciso di darsi appuntamento in cortile e dare vita ad un’assemblea, durante la quale è stata decisa l’occupazione.
«Negli ultimi due anni la scuola è stata oggetto delle decisioni di politici che, a più riprese, hanno dimostrato la loro incompetenza – scrivono gli occupanti nel loro comunicato -. Prima siamo statə privatə della scuola in presenza, poi ci hanno definiti untori e untrici, successivamente siamo statə privatə di molti dei nostri spazi e momenti di socialità e infine al nostro ritorno, danneggiatə dagli strascichi didattici e psicologici provocati dai due anni molto complessi passati in D.A.D, abbiamo trovato una scuola più attenta a valutarci in modo ossessivo che a trasmetterci delle vere conoscenze».
Il motivo della protesta sono le ultimi decisioni del governo, che a loro dire, stanno penalizzando la scuola e il diritto all’istruzione ormai da due anni. A tutto ciò si aggiunge il difficile rapporto tra studenti e docenti: i ragazzi denunciano la mancanza di dialogo.
Non è la prima volta
Già l’anno scorso gli studenti del liceo Manzoni decisero per l’occupazione. Era lo scorso 12 gennaio e l’occupazione scattò in seguito alle estenuanti settimane di DAD che caratterizzavano la scuola in quel periodo.