Torna la protesta sotto le carceri. Ieri sera i parenti dei detenuti si sono dati appuntamento a San Vittore per chiedere la possibilità di vedere i propri cari. Infatti, a causa del Covid i colloqui tra detenuti e parenti sono bloccati da mesi.
Il sit-in. È stata una protesta pacifica, dove a far da protagonista è stata la rassegnazione e lo sconforto di tante madri e mogli impossibilitate a vedere i propri mariti e figli.
«Non vedo mio marito da ottobre – spiega la moglie di un detenuto – I miei figli chiedono continuamente quando lo rivedranno. Quella del Covid è solo una scusa, perché i colloqui si potrebbero fare in sicurezza. La verità è che dentro le carceri mancano mascherine e disinfettanti, e quindi non si autorizzano nemmeno i colloqui. I nostri parenti vivono in condizioni pessime da quando è iniziata la pandemia, ma nessuno ne parla».
