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15. 05. 2024 03:04

Omicidio Giulia Tramontano, la mossa di Impagnatiello: due soli testimoni, psicologo e psichiatra

Il processo al barman inizierà il 18 gennaio in Corte d'Assise

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La strategia difensiva di Alessandro Impagnatiello, accusato dell’omicidio della fidanzata incinta, Giulia Tramontano, il 27 maggio scorso a Senago, si sta delineando in vista del processo che inizierà il prossimo 18 gennaio davanti alla Corte d’Assise di Milano.

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Omicidio giulia tramontano

Omicidio Giulia Tramontano, Impagnatiello gioca la carta del “non mentalmente sano”

Il deposito della lista dei testimoni da parte della difesa ha rivelato una mossa significativa: sono stati elencati solo due nomi, entrambi consulenti, uno psicologo e uno psichiatra. Questa scelta sembra indicare che gli avvocati di Impagnatiello intendono dimostrare che il 30enne non era mentalmente sano la sera dell’omicidio, cercando così di mitigare le responsabilità del loro assistito.

Omicidio Giulia Tramontano, l’obiettivo di Impagnatiello è influenzare la sentenza finale

Il giovane ex barman dovrà rispondere di gravi accuse, tra cui omicidio volontario aggravato da premeditazione, futili motivi, crudeltà, vincolo della convivenza, interruzione di gravidanza non consensuale e occultamento di cadavere. Il suo caso ha suscitato scalpore e indignazione in Italia. Le avvocate di Impagnatiello, Giulia Geradini e Samanta Barbaglia, sembrano quindi prepararsi a richiedere una perizia psichiatrica per valutare le condizioni mentali del loro cliente al momento dell’omicidio. Questa mossa potrebbe essere cruciale per la difesa, poiché potrebbe influenzare la sentenza finale.

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Omicidio Giulia Tramontano, i testimoni dell’accusa

Dall’altra parte, l’accusa, rappresentata dall’aggiunto Letizia Mannella e dal pm Alessia Menegazzo, ha preparato una lista di testimoni che includono gli investigatori del Nucleo investigativo dei carabinieri di Milano, consulenti tecnici che hanno condotto accertamenti scientifici e tutti i familiari della vittima, compresi i genitori e la sorella. Quest’ultima ha pubblicamente invocato l’ergastolo per Impagnatiello, definendolo un “essere inumano”.

Omicidio Giulia Tramontano, la ragazza italoinglese (ex Impagnatiello) testimone della difesa

La principale testimone della difesa sembra essere una collega 23enne italoinglese con la quale Impagnatiello aveva avuto una relazione segreta. È stata la scoperta di questa relazione da parte della vittima, dopo essere stata contattata dalla 23enne, a scatenare l’ira di Impagnatiello e a innescare la tragica serie di eventi.

Omicidio Giulia Tramontano, processo al via il 18 gennaio

La prima udienza del processo inizierà con la discussione delle questioni preliminari, comprese le richieste di costituzione delle parti civili, tra cui il Comune di Senago rappresentato dall’avvocato ed ex pm Antonio Ingroia. La difesa avrà l’opportunità di presentare la sua consulenza psichiatrica sull’imputato e di chiedere ai giudici di ordinare una perizia per valutare eventuali disturbi mentali. Se Impagnatiello fosse giudicato capace di intendere e volere e venisse condannato per le gravi accuse, rischierebbe l’ergastolo.

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