Una storia a lieto fine. O meglio, quando lo Stato e la burocrazia assumono sembianze umane. Il Tribunale di Milano ha stralciato un debito da quasi 200 mila euro che gravava sulle spalle di un uomo, ex imprenditore, intestatario di una ditta gestita dal padre.
La crisi del 2008 e la mano tesa del Tribunale di Milano
Tutto inizia nel 2008 quando l’impresa di cui era intestatario l’uomo, residente a Milano, operava nel settore del commercio di prodotti di pulizia per le aziende. A seguito dello scoppio della crisi economica mondiale del 2008, molti di coloro che si rifornivano presso la sua attività sono costretti a chiudere, e l’uomo si ritrova quasi senza più clienti.
La situazione precipita velocemente. I finanziamenti per cercare di restare aperti, nuovi debiti, aumentano gli interessi e sembra tutto finito. Ad aggravare la situazione dell’uomo c’è la sua condizione familiare: tre figli a carico, tutti minorenni e tutti affetti da disabilità, anche se di tipologia e severità diverse.
Decide allora di affidarsi a Legge3.it, un’organizzazione che da anni aiuta privati e imprenditori ad uscire da situazioni di sovraindebitamento. Il Tribunale di Milano ha accolto la richiesta, stralciando di gran parte del debito e predisponendo un piano di rientro triennale sostenibile, che prevede rate mensili di 400 euro. Una storia di ripartenza in mezzo a tante di crisi e difficoltà.
