Beppe Sala incontra il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni. L’occasione è l’Assemblea generale di Assolombarda: «Credo che Milano meriti un po’ di più. Non è una polemica, – ha spiegato Sala – perché è chiaro che non mi rivolgo in particolare a questo governo, mi rivolgo a tutti i governi. Credo che in questo momento, anche dopo tutto quello che è successo con il Covid, anche Milano che è una città forte, ha bisogno».
Assemblea di Assolombarda, le parole del Sindaco Sala
«Milano dalla creazione del mercato unico europeo negli anni ’90 si è inserita in quest’onda di crescita. Quindi per noi ogni discorso che, rispetto all’Europa, parla di chiusura non funziona. Invece qualunque discorso di integrazione in Europa funziona», ha spiegato il sindaco di Milano Giuseppe Sala.
«Ricordo che la Brexit sta spiegando plasticamente cosa vuol dire essere o non essere in Europa. In questo momento in Inghilterra sui beni alimentari c’è un inflazione del 25% e i tassi di interesse sono più alti che negli altri paesi d’Europa – ha aggiunto Sala -. Immaginate cosa potrebbe voler dire per un paese come il nostro non essere in Europa. Nessuno sta teorizzando nessuna voglia di uscire dall’Europa, anche se in passato qualcuno l’ha espressa. Per noi è vitale essere parte di questo sistema anche come salvagente di protezione – ha concluso il Sindaco -. Sono curioso di vedere cosa dirà la presidente Giorgia Meloni, di cosa farà l’Italia sul Mes e sul Pnrr».
Pnrr ed elezioni diretta del Sindaco della Città metropolitana: l’opinione di Sala
«Purtroppo sono stato un facile indovino, lo dicevo quasi un anno fa. Alla fine sul Pnrr con le difficoltà che ci sono a gestire tutto il meccanismo daranno soldi alle aziende, in particolare quelle partecipate dal pubblico. Non è che questo sia un male, ma è una sconfitta rispetto alla possibilità che i territori investissero direttamente i fondi europei», ha spiegato Sala.
Rispetto all’elezione diretta del sindaco della Città metropolitana «non mi sono mai espresso in senso contrario anche perché non ho nulla da difendere. Io non mi esprimerò mai contro l’elezione diretta. L’elezione diretta se non associata a una diversa gestione della Città metropolitana crea un altro sindaco frustrato», conclude Sala.
