La presenza alla commemorazione di Sergio Ramelli della sottosegretaria all’istruzione Paola Frassinetti, esponente milanese di Fratelli d’Italia, ha scatenato anche quest’anno un putiferio. Davanti all’Itis Molinari, l’istituto dove studiava il diciannovenne ucciso nel 1975 da alcuni esponenti di Avanguardia Operaia, un presidio formato da circa trenta persone, tra cui alcuni docenti, si è fatto sentire con cori e striscioni.
Sergio Ramelli, il presidio
«Vergogna lei e il preside» e «Fascisti carogne tornate nelle fogne» sono alcuni dei cori che sono stati scanditi dai manifestanti della Rete Milano Antifascista e dei rappresentanti dell’Anpi e di Adl Cobas e Usb, che si sono così rivolti a Paola Frassinetti. Ci sono stati anche attimi di tensione all’arrivo della sottosegretaria all’istruzione nel parcheggio della scuola.
Sergio Ramelli, le parole di Paola Frassinetti
“Sergio Ramelli è stato ucciso da chi si diceva antifascista, quindi dell’antifascismo ci sono tante sfaccettature. A quell’epoca l’antifascismo militante era rovente, penso che adesso sia cambiato tutto e che sia importante parlare di libertà, partecipazione e democrazia. Chi è per questi valori qui non penso possa definirsi fascista”, le parole della sottosegretaria all’Istruzione Paola Frassinetti.
Sergio Ramelli, la storia
Le commemorazioni per Sergio Ramelli hanno sempre creato disordini, a causa soprattutto della marcia che veniva effettuata il 29 aprile lungo via Beato Angelico e via Amadeo, fino alla casa di famiglia dove lo il diciannovenne venne massacrato a colpi di chiave inglese da alcuni esponenti di Avanguardia Operaia, processati e condannati negli anni ’80.
Sergio Ramelli, l’ultima marcia
Un solo striscione, nessuna bandiera politica e il saluto romano. Questo il corteo milanese, svoltosi venerdì 29 aprile 2022 a Milano. Circa mille persone, partite da via Gorini, hanno camminato schierate con le fiaccole accese ai lati della folla, passando per via Aselli, via Amadeo fino ad arrivare in via Paladini, dove Ramelli era stato aggredito il 13 marzo. Il giovane, a causa dei traumi riportati, morì un mese e mezzo dopo, il 29 aprile. Sotto casa di Ramelli il consueto rito della chiama, con i manifestanti che hanno ripetuto tre volte “Presente” in onore della “Camerata Sergio Ramelli”.