La Lombardia passerà alla zona gialla a Natale? Probabilmente sì. E accadrà proprio nella settimana più attesa dell’anno. Secondo il tachimetro dell’Agenzia Nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas), la Regione Lombardia è ormai quasi al limite della soglia dell’occupazione dei reparti ordinari, fissata al 15% per il passaggio in giallo, ma anche delle terapie intensive.
Zona gialla a Natale, quali i cambiamenti?
Che cosa cambierà? Per i possessori del “Super Green Pass” davvero poco. Le uniche variazioni riguarderanno i non vaccinati che si ritroveranno esclusi da alcuni luoghi di socialità o con restrizioni particolari laddove potranno essere ammessi.
Il cambiamento maggiore riguarderebbe le mascherine, che in zona gialla a Natale sarebbero da indossare anche all’aperto. Bar, ristoranti e locali, invece, rimarrebbero aperti (e accessibili con la certificazione verde rafforzata). Stessa cosa per teatri, cinema, fiere e altri eventi: non vi saranno chiusure e le regole per accedere rimarranno quelle in vigore in zona bianca. L’altra differenza riguarda i ristoranti: in zona bianca non esiste limite per le persone al tavolo, mentre in giallo il limite fissato è di quattro persone, sia all’aperto che al chiuso.
Per un’inversione di tendenza la ricetta di Guido Bertolaso è chiara: «Se entro Natale riusciremo ad incrementare ancora la somministrazione di terze dosi e se vaccineremo i bambini tra i 5 e gli 11 anni, che in questo momento si infettano più facilmente, allora il futuro non sarà negativo. Spero da venerdì di arrivare ad organizzare la macchina per realizzare 100mila somministrazioni al giorno».
