21.9 C
Milano
29. 04. 2024 16:29

I luoghi di Alessandro Manzoni a Milano

Sono tanti i luoghi e le attrazioni culturali presenti nella nostra città che omaggiano il grande romanziere meneghino

Più letti

Alessandro Manzoni e Milano sono sempre stati legati da un filo resistente, forte ed indissolubile. Don Lisander – come veniva chiamato dai cittadini meneghini – era un uomo perfettamente integrato con il contesto della città in cui nacque e visse per tutta la vita. Non è un caso infatti che, proprio dietro Palazzo Marino, sede del Comune, si trovi un’importante statua dedicata a lui. Milano, in realtà, è piena di luoghi collegati con il grande romanziere italiano. Alcuni in modo più diretto mentre altri meno. Scopriamoli assieme.

I luoghi di Alessandro Manzoni a Milano

La lista non può che iniziare con la famosissima Casa Manzoni, oggi situata in via Morone, 1, vicino al Quadrilatero della Moda. Una volta era l’abitazione dello scrittore (la terza e ultima in cui aveva abitato), oggi invece è un museo curato nei minimi dettagli che ripercorre la vita e le opere del romanziere. Qui è possibile rivivere Alessandro Manzoni sia come autore sia come persona.

Dalla finestra dello studio di Casa Manzoni è possibile sbirciare il grazioso giardino in cui lo scrittore era solito trascorrere del tempo libero in mezzo al verde e alla tranquillità pur essendo, ora come allora, nel cuore della caotica metropoli. Qui ci sono splendide magnolie, secolari tigli e anche sculture d’arte contemporanea firmate da artisti del calibro di Joan Miró, Giò Pomodoro, Jean Arp e Pietro Cascella.

Le tre parole di oggi? Scoprile in newsletter!

A poche centinaia di metri, in piazza San Fedele, davanti alla chiesa dove egli era solito pregare, si trova un monumento che gli rende omaggio. Ed ecco un altro luoghi di Alessandro Manzoni da vedere a Milano. Anche la chiesa, in stile cinquecentesco, è visitabile e aperta al pubblico. All’interno si trova l’angolo in cui l’autore soleva raccogliersi in preghiera.

Non possiamo poi non citare la Chiesa di San Carlo al Lazzaretto, un luogo importante ed iconico raccontato anche ne “I promessi sposi”. Si tratta della nota cappella dell’ospedale dove venivano ospitati gli abitanti colpiti dalla peste. Il luogo in cui lavorò Fra Cristoforo in cui trovò rifugio anche Lucia. Oggi la chiesa, costruita nel 1576 per dare supporto a spirituale agli appestati,  esiste ancora e negli anni è stato soggetta a diversi lavori e ristrutturazioni.

Alessandro Manzoni
Fotografia del Lazzaretto (1870) ancora integro, Porta Venezia. Il vialone diventerà corso Buenos Aires (Fonte: Wikipedia)

C’è poi Palazzo Luraschi, edificio di memoria manzoniana realizzato tra il 1881 e il 1887 dall’ingegnere che gli ha dato il nome, su una porzione dell’area occupata dall’antico Lazzaretto. Al giorno d’oggi, nel cortile del bellissimo e suggestivo palazzo, si trovano, proprio per onorare Alessandro Manzoni, le sculture dei personaggi principali della sua opera: Renzo e Lucia, Fra Cristoforo e Don Rodrigo, il Cardinale Borromeo e la Monaca di Monza.

Infine il viaggio tra i luoghi di Alessandro Manzoni a Milano si conclude al Cimitero Monumentale. Proprio qui si trova la sua tomba. In particolare è situata nel Famedio, ovvero il “tempio della fama” dallo stile neoclassico che ospita anche le ceneri di altri personaggi illustri come Carlo Cattaneo e Giuseppe Verdi. La tomba di Manzoni si trova nel famoso cimitero meneghino che mescola diversi stili.

I luoghi de “I promessi sposi”

Milano poi in realtà non ospita solo una serie di luoghi legati ad Alessandro Manzoni, ma anche quelli legati – o meglio, elencati – ne “I promessi sposi”. Oltre al già citato Lazzaretto con la chiesa di San Carlo, nell’imponente opera si parla anche dei Bastioni di Porta Venezia tramite i quali Renzo fece il suo ingresso a Milano e all’adiacente Corso dove si è svolta la rivolta del pane.

In piazza San Babila c’erano state le processioni del cardinal Federico Borromeo. In corso Vittorio Emanuele (all’epoca Corsia dei Servi) si trova, nel romanzo, il Forno delle Grucce, la bottega assaltata dalla folla in tumulto il giorno di San Martino del 1628, in occasione della sommossa scatenatasi a causa del rincaro del pane dopo la revoca del calmiere.

La firma di Alessandro Manzoni
La firma di Alessandro Manzoni (fonte: Wikipedia)

In breve

FantaMunicipio #27: quanto ci fa bene l’associazionismo cittadino

Pranzi, musica, poesia, arte, intrattenimento, questionari, flash mob e murales: tutto all'insegna dell'associazionismo cittadino e delle comunità che popolano...