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01. 05. 2024 23:51

Artigiano in Fiera 2018: prodotti originali per definizione

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Manca meno di un mese, ma il fermento per Artigiano in Fiera si sente già. La manifestazione, che si svolgerà dal 1° al 9 dicembre a Fieramilano Rho-Pero, accoglierà artigiani creatori di qualità da tutto il mondo. L’artigiano crea qualcosa di autentico, originale e di qualità per gli altri. Autentico perché i prodotti escludono qualsiasi forma di imitazione e contraffazione; originale perché presentano caratteristiche proprie e uniche e di qualità per l’attenzione nei processi naturali e dell’ambiente.

DALLA SICILIA • Tra gli artigiani che appartengono a questo filone e che saranno presenti alla fiera milanese, c’è Michele Cancemi, produttore siciliano, che ha cominciato a coltivare grani antichi per cercare di risolvere i problemi di intolleranza al glutine e glicemia della moglie. Ha scoperto che uno dei grani più antichi, la timilia, risulta essere il cereale più salutistico. E ne ha fatto così un impegno professionale a beneficio di tutti.

DALLA LOMBARDIA • Tra i produttori lombardi, un’eccellenza è rappresentata dai formaggi di Bergamo del Consorzio principi delle Orobie: produzioni che hanno un legame imprescindibile con il territorio delle Orobie, zona che vanta più produzioni Dop in Italia. Il Consorzio ha iniziato un percorso teso a ricevere il riconoscimento di patrimonio Unesco.

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DALLA FRANCIA • Spostandosi in Francia, troviamo Bourdelois, con lo champagne di alto livello e di alto affinamento. Una chicca: la cantina Bourdelois usa legacci biodegradabili per limitare il proprio impatto sull’ambiente.

DALLA SARDEGNA • Poi Argei, l’azienda sarda che raccoglie il sale più sano. Il pregiatissimo fior di sale, che presenta caratteristiche diverse dal comune sale fino da cucina. È delicato, ideale per esaltare i sapori, e iposodico.

DAL SUDAMERICA • In prima linea per l’artigianato di qualità anche Culturas andinas tiahuanacu, azienda boliviana che propone prodotti di maglieria in alpaca e rappresenta totalmente la cultura e le tradizioni boliviane.

Quando: 1-9 dicembre

Orari: Tutti i giorni dalle 10.00 alle 22.00

Dove: Fieramilano Rho-Pero

artigianoinfiera.it

Curzietti (Le Trifole): «Ecco come ci distinguiamo dall’industria»

Ha oltre un secolo di storia alle spalle l’azienda piemontese Le Trifole, che produce tartufi. Davide Curzietti, figlio di tartufai, è diventato un punto di riferimento per il suo settore. I tartufi vengono accuratamente selezionati e un vero punto di forza consiste nella lavorazione del tartufo fresco, appena raccolto. Da Le Trifole è possibile trovare il tartufo di stagione sia bianco che nero e si può imparare a conoscere i cosiddetti “funghi ipogei” attraverso le degustazioni guidate.

Come si diventa un artigiano produttore di qualità?
«Con la selezione delle materie prime e l’accurata lavorazione del prodotto. È ciò che ci distingue dall’industria. Ed è una differenza che, soprattutto nel settore alimentare, si sente tanto».

Tre aspetti che vi caratterizzano?
«Prima di tutto la persona al centro, perché offriamo disponibilità, servizio e cortesia unici. Poi una attenta selezione del prodotto, un tratto che fa parte della nostra storia. E infine un’immagine e un brand riconosciuti nel mondo. Siamo gli artigiani del tartufo per quanto riguarda il conservato e gli esperti per il prodotto fresco».

Il regalo di Natale perfetto da trovare al vostro stand?
«Abbiamo pensato a tre kit regalo, che metteremo in vendita anche su Artimondo (lo shop online promosso da GeFi, la società che organizza Artigiano in Fiera, ndr): basic, premium e luxury. Il basic prevede salse e conserve sui 30 euro, con il premium si sale a 70 euro mentre il luxury propone un mix di conserve con tartufo fresco bianco del Piemonte e taglierina».

Lanci (Laboratorio Naturale): «Partiamo da un’idea, continuando a imparare»

La storia di Laboratorio Naturale inizia nel 1988, per iniziativa della titolare Sandrina Lanci. Con tanta passione, in un piccolo laboratorio marchigiano, si cominciò a produrre in modo artigianale sapone naturale, a base di oli vegetali lasciati riposare in cassettoni di legno per tre giorni, coperti con un telo di juta. Una volta solidificati, i saponi vengono tagliati per ricavare i vari panetti di grammature diverse: una tecnica che preserva la naturalezza del prodotto. Di recente l’azienda ha intrapreso anche la produzione di cosmetici certificati Bio, realizzati con ingredienti vegetali e provenienti esclusivamente da agricoltura biologica.

Si sente un produttore di qualità?
«Noi partiamo da un’idea. Mettendoci tanta voglia di fare e di sperimentare. Andando avanti, tra successi ed insuccessi, continuando a imparare. L’artigianalità deriva proprio dall’elaborazione e dallo sviluppo di un’idea. Accompagnando per mano i clienti in tutte le fasi della scelta».

Quali sono le caratteristiche che distinguono la vostra azienda?
«L’artigianalità, la ricerca della qualità e della naturalità e la femminilità. Non soltanto perché la titolare è una donna ma perché tutta la filosofia che c’è dietro è dedicata alle donne.»

C’è un’idea regalo che consiglierebbe ai visitatori di Artigiano in Fiera?
«Abbiamo moltissime idee regalo. In particolare, possiamo proporre il sapone artigianale, con tutte le varie sfaccettature, compresi gli addobbi e le formine di Natale. Oppure, per quanto riguarda il reparto cosmetico, abbiamo creme e bagnoschiuma della linea latte d’asina e olio d’oliva».

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