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27. 04. 2024 06:47

Ritorno al futuro per Burghy: l’iconico marchio anni ‘80 riappare sulle vetrine

A Monza è scattata l'operazione nostalgia: Burghy sta tornando?

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Ritorno al Futuro. No, non è il titolo del leggendario film di Robert Zemeckis, ma quello che sta accadendo sulle vetrine di corso Milano a Monza: ritorna il celebre Burghy, il fast food appuntamento fisso per i “paninari” milanesi negli anni ’80.

Operazione nostalgia. Il primo Burghy fu aperto nel lontano 1981 in piazza San Babila a Milano. Sbarcava per la prima volta in Italia il fast food americano ed in breve tempo divenne punto di ritrovo per quei giovani della Milano Bene, più interessati ai Monclair che alla politica e alle proteste che aveva caratterizzato il decennio appena conclusivo.

Il Burghy è stato per molti la vittoria del consumismo sugli ideali e per altri un semplice ricordo della spensieratezza della propria gioventù. Nel 1996 il gruppo Cremonini cedette la catena a Mc Donald’s, così il celebre marchio si dileguò per lasciare posto alle collinette dorate a forma di “M”.

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E adesso? Quella di Monza sarà semplicemente un’opera di marketing e nostalgia. L’iniziativa è stata dell’imprenditore Simone Ciaruffoli, fondatore della catena Burgez: «Già avevamo partecipato a tavoli tematici di Expo 2015 con un progetto denominato Hamburghy – racconta -. Poi è nata Burgez, ma quando ho trovato la location a Monza, a fianco di McDonlad’s che nel 1996 rilevò il fast food italiano, ho subito pensato che fosse una cosa simpatica omaggiare e ricordare Burghy. Il mio è solo un atto d’amore. E gli atti d’amore non vanno mai censurati».

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