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06. 05. 2024 13:28

Un nuovo Centro TOG a Milano, Madella: «Curiamo i piccoli pazienti con competenza e tecnologia»

Inaugurato il polo d’eccellenza milanese, in via Livigno, che offre cure gratuite per bambini con patologie neurologiche

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Il nuovo Centro TOG Carlo De Benedetti non è un sogno ma è una realtà milanese. Un grande polo di eccellenza che si occupa di curare gratuitamente di bambini con patologie neurologiche, con competenza specialistica e avanguardia tecnologica. La struttura riabilitativa di 3mila metri quadri in via Livigno sorge nell’area che era delle ex docce pubbliche, concessa a titolo gratuito dal Comune di Milano a Fondazione TOG – Together To Go Onlus che ha realizzato il Centro interamente con fondi privati. «La struttura di via Livigno, sorta grazie a un bando comunale, è simile a quella già esistente di viale Famagosta nata nel 2001. Il Centro riabilitativo si rivolge alle patologie infantili per rieducare lesioni celebrali complesse» afferma Antonia Madella, segretario generale della Fondazione TOG.

Centro TOG, Madella, segretario generale Fondazione TOG: «Si tratta di un progetto riabilitativo personalizzato»

Centro TOG
 

Come è possibile rendere attiva una struttura con cure gratuite?
«Tramite raccolta fondi come per il primo Centro TOG. Per questo nuovo abbiamo avuto molti donatori, primo tra tutti dall’ingegner Carlo De Benedetti main sponsor del progetto, a cui poi si è unita anche la generosità di Fondazione Cariplo e Banca Intesa e dei donatori privati. A tutti loro va sempre il nostro grazie».

In che modo è possibile accedere alle cure e a chi sono rivolte?
«Essendo finanziati solo dalla raccolta fondi non abbiamo posti illimitati purtroppo. Per accedere è necessario consultare il sito fondazionetog.org e inviare una mail, le domande poi verranno vagliate. Il Centro infatti si occupa solo delle patologie più complesse con un’equipe specializzata, come paralisi celebrali infantili e di sindromi genetiche con ritardo mentale, malattie rare di origine genetica che hanno causato delle lesioni del sistema nervoso centrale».

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Che tipo di servizi sono presenti?
«Nel nuovo Centro TOG sono disponibili servizi innovativi, accanto alle normali tecniche di riabilitazione abbiamo dato spazio alla tecnologia. Questa, riadattata alle lesioni celebrali, può essere una straordinario strumento soprattutto se viene personalizzata. Ad esempio bambini che hanno gravi difficoltà motorie il puntatore oculare o realtà virtuali accrescono la loro esperienza sensoriale e il loro sentimento di benessere. Un progetto riabilitativo individualizzato sul bambino, che unisce competenze sanitarie a quelle tecnologiche, può avere risultati davvero sorprendenti».

Il nuovo Centro TOG vuole essere un riferimento anche per la formazione e l’accompagnamento al lavoro?
«Per noi è un dovere formare giovani clinici e anche gli utenti, studiando un inserimento nel contesto sociale e lavorativo adeguato e personalizzato. All’interno della nostra struttura poi c’è un Bistrot che unisce due realtà TOG e Maestro Martino, un’associazione no profit che sviluppa le competenze nella cucina dei giovani, che è un’occasione di reciproco arricchimento, che avvia ragazzi con fragilità al mondo del lavoro».

Quali sono i vostri obiettivi?
«La speranza e la nostra sfida è quella di poter un giorno accogliere sempre più pazienti e cercare di seguirli oltre l’età evolutiva quindi anche dopo i 12-13 anni».

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