12.7 C
Milano
26. 04. 2024 14:06

Nuovo vaccino Covid: «Ma servono volontari sui quali sperimentarlo»

Il Niguarda ne cerca 200, bisogna fare dei test sulle persone per portare avanti il dossier e presentarlo all'Ema

Più letti

L’Ospedale Niguarda di Milano cerca 200 volontari per far partire i test sperimentali per il vaccino covid a base proteica. L’annuncio è stato dato dalla stessa struttura ospedaliera milanese, che inizierà ora questo percorso utilizzando la stessa tecnologia dei vaccini contro influenza, epatite A e papilloma virus. Si apre, di fatto, un nuovo capitolo nella lotta al virus che potrebbe portare, si spera in poco tempo, anche a risultati molto importanti nella lotta al virus stesso.

Vaccino Covid, il Niguarda cerca volontari per far partire la sperimentazione

Il vaccino covid a base proteica, dunque, per rispondere alla pandemia. La sperimentazione del Niguarda partirà in contemporanea ad altri centri europei: «Se il virus diventerà, come si spera, endemico e quindi richiederà un solo richiamo periodico all’anno, questo tipo di vaccino sarà la risposta – le parole di Francesco Scaglione, direttore della struttura Analisi chimico cliniche dell’ospedale – un vaccino nuovo che non è a mRna, ma a base di proteine ricombinanti».

Le tre parole di oggi? Scoprile in newsletter!

Perché un nuovo vaccino a base proteica

«I vaccini proteici sappiamo come funzionano perché li usiamo da tempo, producono una risposta immunitaria che dura di più rispetto a quella offerta dai vaccini a mRna». Il farmaco è prodotto dall’azienda spagnola Hipra ed è visto come richiamo. L’Ospedale Niguarda, che partecipa alla ricerca internazionale approvata da Aifa e dall’Istituto Spallanzani per la sperimentazione di fase III, sta cercando volontari dai 16 anni in su che abbiano ricevuto, da almeno tre mesi, una o due dosi dei vaccini Pfizer, Moderna, AstraZeneca o Janssen. Allo studio può partecipare anche chi si è infettato da almeno un mese.

Alla ricerca di 200 volontari

«Cerchiamo almeno duecento persone — precisa ancora Scaglione —, partiremo subito dopo Pasqua, la macchina è pronta. I volontari riceveranno una dose booster di questo nuovo vaccino e saranno monitorati con visite di controllo e prelievi di sangue «per almeno 4 o 5 mesi. Effetti avversi? Lo studio ha riguardato già duemila pazienti e non se ne sono registrati». Per partecipare alla sperimentazione basta inviare una mail all’indirizzo studiovaccinocovid@ospedaleniguarda.it indicando la propria situazione sanitaria e quali vaccini sono stati eseguiti: «Dopo lo studio, il dossier finirà sul tavolo dell’Ema che, quando darà l’approvazione, darà anche il via alla commercializzazione del vaccino».

In breve

FantaMunicipio #27: quanto ci fa bene l’associazionismo cittadino

Pranzi, musica, poesia, arte, intrattenimento, questionari, flash mob e murales: tutto all'insegna dell'associazionismo cittadino e delle comunità che popolano...