Marco Pisati è l’allenatore dell’Amatori Union Rugby Milano che quest’anno milita per la prima volta in Serie A. Una squadra giovane che nella rosa ha solo giocatori cresciuti nelle sue giovanili. Come Riccardo Casarin, classe 2006 e man of the match nella difficilissima partita vinta 19 a 15 al Crespi con l’Alghero, anche grazie ad una sua splendida meta.
Amatori Union Rugby, parla il tecnico Marco Pisati
Pisati, stava entrando in campo ad un certo punto…
«Sì (ride, ndr). Era una partita difficile, che abbiamo preparato bene. Sapevamo che sarebbe stata in salita e così è stato anche perché loro sono più esperti. Poi sapevo che sarebbero calati e così è stato. Sono contento del finale perché quelli di oggi sono punti importanti per la salvezza».
Altro bel match, quello con l’ASR.
«Un vero derby, perso, ma la partita è sempre stata aperta: la squadra si è battuta restando aggrappata al risultato. E abbiamo recuperato anche un punto di bonus. Non scordiamoci che noi, neopromossi, abbiamo giocato con la prima in classifica».
Sarebbe stata un’impresa vincere al Curioni.
«Peccato. Abbiamo giocato con grande cuore, ma al di là del risultato è un gran bel punto di partenza per affrontare il campionato. Noi arriviamo dalla serie B e non abbiamo cambiato la squadra. Solo un ragazzo è arrivato da fuori, mentre gli altri sono cresciuti nei nostri settori giovanili».
Lei aveva allenato anche in ASR, com’è tornare?
«È sempre bello rivedere tanti amici. Alla fine vince sempre Milano: è una piazza importante per il rugby, storica, con tre importanti realtà oggi in serie A (ASR, Cus e Amatori, ndr). Non può fare altro che crescere».
L’Amatori Union gioca su un campo, il Crespi, che è sempre stato la casa dell’ASR.
«Ora ci siamo noi, però c’è il sintetico e stiamo costruendo la sede nuova dove c’era la vecchia casa cantoniera. Ci auguriamo che i lavori possano essere completati il più presto possibile perché per noi sarebbe importante».
Prossimo scontro diretto con il Monferrato, che vi segue in classifica.
«Sarà un’altra partita durissima. Ma per ora festeggiamo la prima partita vinta in questa serie».
