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02. 05. 2024 21:52

Piccoli campioni svedesi a Milano per incontrare la scuola meneghina del rugby dell’Asr

L’Rclf ha come fondamenta del suo credo educativo tre carte, una per i giocatori, una per i genitori ed una per gli allenatori

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Festeggiati anche dal console francese in Svezia Etienne de Gonneville per essersi laureati campioni Under 14 vincendo la Vicking Cup e la USM (il campionato giovanile svedese di rugby), i giovani rugbisti dell’Rclf (il Club di Rugby del Liceo francese di Stoccolma) sono partiti per una trasferta che li vedrà arrivare in Italia, per la precisione a Milano, all’Asr, club dove ha iniziato a giocare uno dei loro allenatori, Andrea Centineo.

Impegno, rispetto e solidarietà, come da migliore tradizione rugbistica, sono i credo della società che i giovani atleti svedesi hanno personalizzato nel motto “Uno per tutti, tutti per uno”. Domenica scorsa dopo il derby vinto dalla prima squadra dell’Asr con l’Amatori Union abbiamo potuto incontrare Centineo. Ecco cosa ci ha detto.

Perché avete scelto l’ASR Milano?

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Perché l’Asr è stata la mia famiglia e adesso lo è l’Rclf; mi è sembrato quindi naturale scegliere Milano. E poi perché mi auguro che per i ragazzi si riveli un’esperienza bellissima, vedere, respirare un’altra realtà e fare nuove amicizie.

Quando arrivano?

La squadra arriverà venerdì pomeriggio e subito andrà al Curioni per conoscere i ragazzi biancorossi. Dopodiché andranno a dormire in famiglia. Chissà quante nuove amicizie nasceranno.

Poi? Torneo a tre squadre?

Più che un torneo, un allenamento congiunto allargato sabato 18, dalle 15.00, con due squadre dell’Asr ed una mista dove i ragazzi impareranno a conoscersi e giocare letteralmente insieme in un vero e proprio scambio sportivo e culturale.

A quest’età l’emozione delle prime trasferte è fortissima, non la potranno scordare.

I ragazzi sono talmente entusiasti di venire a Milano che hanno già cercato immagini sui social per avere un assaggio di quello che li aspetta. Anche con uno sguardo un po’ “malizioso” rispetto ai fisici degli avversari, un po’ di sana competizione da giocatori di rugby. Anche noi dello staff siamo tutti molto emozionati e contenti, specie per i ragazzi che se lo meritano proprio.

L’Rclf

L’Rclf ha come fondamenta del suo credo educativo tre carte, una per i giocatori, una per i genitori ed una per gli allenatori per mettere a fattore comune l’impegno verso il rugby. Riportiamo quella dedicata ai genitori, che può fare scuola in ogni sport:

I genitori hanno un ruolo chiave nello sviluppo dei loro figli nel rugby. Il bambino infatti sarà contento di giocare a rugby solo se sentirà di essere sostenuto dai suoi genitori. Per questo ti chiediamo di rispettare queste poche regole e impegni, per il benessere di tuo figlio, della sua squadra e del club:

1 – vieni a fare il tifo per tuo figlio e la squadra ad ogni partita;

2 – offriti per accompagnare i giocatori;

3 – sii un buon spettatore: incoraggia la squadra, rispetta l’avversario e gli arbitri, resta dietro le linee di gioco;

4 – lascia che gli allenatori facciano loro gli allenatori durante le partite;

5 – lava a turno le maglie dopo le partite;

6 – assicurati che i bambini giochino con l’attrezzatura adeguata: paradenti, tacchetti;

7 – promuovi i valori del club: impegno, rispetto e solidarietà;

8 – fidati degli allenatori e dei dirigenti Rclf nella cura educativa di tuo figlio.

In breve

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