Se n’è andato così, in punta di piedi, nonostante avesse costruito qualcosa di memorabile che rimarrà nella storia del Geas Basket, come nella memoria del basket italiano e non solo.
È spirato nella sua amata Milano Fabio Guidoni. Aveva 77 anni ed è stata una delle più importanti figure della pallacanestro milanese (prima giocatore, poi tecnico e dirigente di tante realtà dell’area milanese) ma, soprattutto, memorabile allenatore del Geas Basket dell’anno dei record 1978, quando quello di Sesto San Giovanni fu il primo club femminile italiano di ogni sport di squadra a conquistare la prestigiosa coppa dei Campioni.
Tutta l’Allianz Geas, con in testa il presidente Carletto Vignati (già dirigente durante l’attività in panchina di Guidoni) e le sue ex giocatrici di quella straordinaria stagione da campionesse d’Europa (Maria Baldini, Lella Battistella, Mabel Bocchi, Rosi Bozzolo, Daniela Cesati, Dora Ciaccia, Giusy Fogliani, Marina Re, Wanda Sandon e Cristina Tonelli) si sono strette con dolore attorno alla moglie Fiorella Alderighi, grande giocatrice anche in nazionale tra gli anni ’60 e gli anni ’70, ai familiari e a tutti suoi cari.
Nella primavera del 2018 c’era stata la celebrazione per i 40 anni di quello storico successo europeo ed in quell’occasione. Ma quella commemorazione Fabio Guidoni aveva dovuto saltarla, perché il suo fisico era già minato da una malattia che l’ha voluto con sé alla fine. Un uomo che aveva cominciato da lontano per arrivare nell’Olimpo del basket italiano.
