Aldo Serena, sentirebbe più pressione giocando questo Milan-Inter da interista o da milanista?
«L’Inter ormai pensa più al quando che non al se vincerà lo scudetto, per cui credo che per il Milan vederlo conquistare dai rivali al derby, dopo averlo perso, sarebbe una sofferenza per l’ambiente. Per l’Inter non fa grande differenza».
Si gioca quattro giorni dopo i quarti di Europa League: può influire?
«Una gara così tirata e importante per la stagione può contare. Anche perché siamo a fine campionato, c’è l’accumulo dei mesi passati».
Gli ultimi cinque derby sono stati vinti dall’Inter. Anche questo può essere un pensiero nella testa dei ventidue in campo di Milan-Inter?
«Forse, ma nella testa dei giocatori quello che è successo due anni fa non esiste più. Esiste il “qui e ora” e per quel che riguarda il Milan il fatto di avere un pubblico prevalentemente rossonero. Il passato conta relativamente».
Si aspettava che il campionato andasse così?
«Pensavo che potesse esserci un testa a testa con la Juve, ma poi ha mollato e l’Inter ha tenuto un ritmo altissimo. Già dal 3-0 di Napoli in poi si è visto che l’Inter faceva sul serio e aveva un impianto che permetteva di vincere spesso e largamente».
Come mai il Milan non è riuscito ad accodarsi?
«Ha avuto dei problemi difensivi dovuti anche alle assenze. Il ritorno di Gabbia ha aiutato Pioli, ci sono state delle difficoltà oggettive e anche l’inserimento dei nuovi è stato per alcuni veloce, come per Loftus-Cheek, per altri meno come per Chukwueze che ora sta risultando più determinante».
