Le Olimpiadi di Tokyo 2020 hanno sancito la rinascita, sportiva e mediatica, di Filippo Tortu. Lo sprinter milanese è passato, in poco tempo, dall’essere finito nel dimenticatoio a vera icona nazionale, grazie soprattutto all’ultima, fantastica, prestazione nella staffetta 4×100 metri che ha conquistato un’incredibile medaglia d’oro.
Filippo Tortu, la rinascita alle olimpiadi
Con le due medaglie d’oro conquistate nei 100 metri e nella staffetta 4×100, Marcell Jacobs è stato chiaramente l’uomo di punta anche a livello mediatico di tutte le Olimpiadi di Tokyo 2020. Ha ottenuto 14.059 citazioni sui social, quasi il doppio di Gianmarco Tamberi (7.179), vincitore ex aequo con il qatariota Barshim dell’oro nel salto in alto. Fra i due si è inserita Federica Pellegrini, con 9.730 citazioni mentre tra i medaglisti, dietro a Jacobs e Tamberi, si è classificato il ciclista Filippo Ganna (5.364).
Filippo Tortu, medaglie a prescindere
Medaglia di legno in questa speciale classifica per Filippo Tortu (5.204) che, dopo la prova opaca nella gara individuale, ha sprigionato tutto il suo talento nell’ultima frazione della 4×100, recuperando metro dopo metro e infine bruciando sul traguardo la Gran Bretagna. Una prova d’orgoglio e che rimette in piedi il velocista milanese, finito nelle retrovie soprattutto per l’emergere di Marcel Jacobs. Da sottolineare come Tortu sia davanti a dei mostri sacri come Gregorio Paltrinieri (5.058) e Vanessa Ferrari (4.751).
Anche Lukaku s’inserisce nella classifica
Tokyo 2020 ha segnato un nuovo spartiacque per lo sport olimpico italiano, con il record di medaglie conquistate dagli azzurri, ben 40 in 19 diverse discipline. Fra le vicende sportive che hanno in parte rubato la scena mediatica alle Olimpiadi, l’indagine di Mediamonitor.it evidenzia la cessione dell’ex interista Lukaku al Chelsea (4.838 menzioni), l’annuncio dell’addio alle corse da parte di Valentino Rossi (4.418) e il passaggio di Lionel Messi dal Barcellona al PSG (3.583).