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17. 05. 2024 09:27

San Siro, resta il vincolo sul secondo anello: respinto il ricorso del Comune

Nel 2023 la Sovrintendenza milanese ai beni culturali aveva avanzato il vincolo, impedendo di fatto qualunque lavoro allo stadio e allontanando sempre di più Inter e Milan dal Meazza

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Il ricorso presentato dal Comune di Milano al Tar contro il parere della sovrintendenza di porre un vincolo sul secondo anello dello stadio di San Siro a partire dal 2025, quando compirà 70 anni, «è inammissibile». Lo scrive il Tar nella sentenza diffusa nella giornata di martedì 7 maggio.

Vincolo sul secondo anello di San Siro: cosa succede adesso

Nella spiegazione viene definito inammissibile il ricorso del Comune «in parte per difetto di interesse, laddove contesta i pareri espressi dalla soprintendenza e dal Segretariato Regionale, in parte per difetto di giurisdizione, laddove censura la configurabilità di un archivio esposto in ragione della non riconducibilità dei beni interessati al patrimonio comunale».

San Siro
San Siro

Il Tribunale infatti osserva che, come si legge nella sentenza, «il Comune ha chiesto un esame anticipato della sussistenza dell’interesse culturale, nella consapevolezza che il secondo anello dello Stadio non ha ancora raggiunto il requisito di vetustà previsto dalla legge. Tanto la Sovrintendenza, quanto il Segretariato Regionale hanno esaminato l’istanza tenendo fermo quest’ultimo dato ed esprimendo solo un parere in ordine alla configurabilità dell’interesse culturale, ribadendo la necessità di una futura verifica».

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Questo parere della sovrintendenza che il Comune avrebbe voluto impugnare «è appunto solo un parere che fa riferimento ad una futura verifica dal 2025 quando il secondo anello sarà vincolato. Questa procedura può essere fatta solo dopo 70 anni, perché prima il vincolo non c’è quindi questa è solo una indicazione preventiva della soprintendenza, come cortesia e su richiesta del Comune», spiega l’avvocata Veronica Dini, che assiste i cittadini del coordinamento che ha indetto il referendum per salvaguardare lo stadio.

Vincolo su San Siro, le parole di Sala

«La sentenza di oggi è un passo in più per dire che San Siro non è abbattibile ed è la prova che la nostra via di provare a rigenerare lo stadio è l’unica possibile»: lo ha detto Giuseppe Sala, sindaco di Milano, commentando la sentenza del Tar sul vincolo relativo al secondo anello di San Siro a margine di un evento all’aeroporto di Linate. «Quindi ci sono due alternative – ha aggiunto – : o riusciamo a convincere le squadre a rigenerare San Siro, ed è una vittoria per la città, oppure se ciò non avverrà, San Siro rischia di trasformarsi in qualcosa che perde un po’ del suo ruolo. Quindi non sarebbe bello per nessuno. San Siro è passato attraverso settimane e mesi difficili, però possiamo sperare che attraverso questo lavoro realizzato da WeBuild ci possa essere l’opportunità per dargli una seconda vita», ha concluso il sindaco.

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28/02/2024 – I lavori per la ristrutturazione di San Siro, se Inter e Milan decideranno di percorrere questa via, si terranno sostanzialmente in estate, per un periodo di almeno due anni. Lo spiega il direttore generale di WeBuild la società che si sta occupando dello studio di fattibilità della riqualificazione, Massimo Ferrari.

Vincolo su San Siro
San Siro

Ristrutturazione di San Siro, il programma dei lavori

Ferrari parla di «lavorare sostanzialmente da giugno ad agosto, al limite chiedere di spostare una partita, l’ultima o la prima, se è necessario. Per aumentare le entrate bisogna lavorare sulla clientela vip e sugli sponsor, sui servizi accessori che si possono costruire al di fuori, o in prossimità dello stadio. Soluzioni per l’area vip? Ce ne sono diverse, come utilizzare lo spazio tra il primo e il secondo anello, utilizzare quella in parte e un’altra parte svilupparla all’esterno, svilupparla solo all’esterno con un accesso preferenziale al campo».

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22/02/2024 – «Si è tenuto oggi a Palazzo Marino un incontro tra Giuseppe Sala, Sindaco di Milano, Alessandro Antonello, Amministratore Delegato Corporate FC Internazionale Milano, e Paolo Scaroni, Presidente AC Milan. Scopo dell’incontro è stato la verifica di un piano di fattibilità relativo alla ristrutturazione dello stadio di San Siro», si legge in una nota di Palazzo Marino.

«Webuild S.p.A. collaborerà pro bono, secondo la disponibilità in tal senso già manifestata, con la redazione di uno studio di fattibilità che dovrà essere consegnato in tre mesi; le squadre produrranno linee guida per una possibile ristrutturazione che porti alla disponibilità di uno stadio più moderno ed efficiente. A valle di questo, l’Amministrazione comunale e i team verificheranno la possibilità e le modalità per procedere».

san siro
San Siro

«I rappresentanti dei Club hanno ribadito la necessità di una tutela dell’eventuale perdita di disponibilità di capienza dello stadio durante i lavori. Gli interventi dovranno essere quindi compatibili con il calendario delle partite, delle manifestazioni sportive e degli eventi di intrattenimento, al fine di evitare danni economici, ma soprattutto per mantenere un’esperienza coinvolgente, sicura e confortevole per gli spettatori e le spettatrici. Nel progetto andranno considerati sviluppi urbanistici nell’area di San Siro, in particolare per la sua riqualificazione. Questione vincolante, nelle forme da definire, è che lo stadio dovrà diventare di proprietà delle squadre».

«Il Sindaco ha preso atto che le squadre continueranno nella esplorazione delle possibilità alternative in essere, con l’auspicio però che il percorso intrapreso su San Siro porti rapidamente a una conclusione soddisfacente per tutti gli attori in campo», conclude la nota.

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22/02/24 – Ore 10.00 – E’ durato appena 35 minuti l’incontro sul futuro di San Siro tra il sindaco Sala e i dirigenti di Inter e Milan. In poco più di mezz’ora si è parlato ancora dell la possibilità di esaminare un progetto di ristrutturazione, prendendo spunto dall’esempio presentato da WeBuild. Al momento si tratta solo di una bozza iniziale che richiederà ulteriori approfondimenti e integrazioni con studi più dettagliati prima di essere presa in considerazione seriamente.

San Siro, il punto

Nonostante il faccia a faccia, le posizioni dei club non sono cambiate e pertanto intendono procedere con i loro piani relativi alle sedi di Rozzano e San Donato Milanese. È stato sottolineato che prima di poter valutare seriamente l’idea della ristrutturazione del Meazza, è necessario che tutte le parti coinvolte possano esaminare uno studio più dettagliato rispetto a quello presentato da WeBuild dopo l’ispezione dello stadio attualmente in uso.

San Siro
San Siro

San Siro, i lavori

La possibilità di continuare a giocare durante i lavori di ristrutturazione è stata considerata, escludendo l’opzione di giocare a porte chiuse a causa delle perdite economiche. Tuttavia, senza un progetto definitivo che le società non si attendono prima di metà maggio, permane un’incertezza significativa sul tema, specialmente riguardo alle tempistiche e alla capacità di San Siro in ogni fase del rifacimento.

San Siro, le ipotesi

Inizialmente, la costruzione di un nuovo stadio accanto a quello esistente, seguita dall’abbattimento dello stesso, era stata considerata l’opzione preferita dai club per via dei tempi e dei costi. Tuttavia, questa via intermedia presenta attualmente troppe incognite che devono essere chiarite prima di convincere Inter e Milan a cambiar idea.

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