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01. 05. 2024 19:48

«Intitolare lo stadio Brianteo a Berlusconi»: la mozione del Consiglio Comunale di Monza

«Sotto la sua guida l’AC Monza ha raggiunto lo storico primato di raggiungere la massima serie calcistica italiana e di garantirsi la permanenza anche nella stagione successiva»

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Cambiare il nome dello stadio Brianteo del Monza e intitolarlo a Silvio Berlusconi: è questa la proposta arrivata al Comune nelle scorse ore da parte del Consiglio Comunale della città. Un’idea nata dal dolore legato alla perdita dell’ex premier e leader di Forza Italia, nonché presidente della squadra calcistica del Monza. In questo modo, sostengono i promotori dell’iniziativa, si potrà davvero onorare il politico. Questo sport infatti per lui non era solo un lavoro, ma anche la sua più grande passione.

Lo stadio Brianteo cambia nome?

La scomparsa di Silvio Berlusconi ha sicuramente sconvolto, tra gli altri, anche il mondo del calcio e, più in particolare, il Monza, squadra di cui egli era presidente. Così, dopo la notizia del suo decesso, oltre ad essere arrivati migliaia e migliaia di messaggi di ricordo e cordoglio verso la famiglia Berlusconi, sono spuntate anche diverse iniziative in suo onore.

Tra queste c’è appunto la proposta presentata al Comune di Monza per intitolare lo stadio Brianteo (attuale U-Power Stadium) proprio al Cav. In una nota del Consiglio di legge: «In virtù della scomparsa del Senatore della Città di Monza, già Presidente del Consiglio, Presidente e primo supporter dell’AC Monza (…) sotto la cui guida l’AC Monza ha raggiunto lo storico primato di raggiungere la massima serie calcistica italiana e di garantirsi la permanenza anche nella stagione successiva con sei giornate d’anticipo, Il Consiglio Comunale impegna la Giunta e il Sindaco, ad adottare in Giunta Comunale la delibera concernente la richiesta, da inviare agli organi competenti ai sensi della normativa vigente, per l’intitolazione dello stadio Brianteo al Presidente Silvio Berlusconi».

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Una proposta molto importante e dal grande valore simbolico. La richiesta inoltre è resa possibile grazie alla seguente deroga: «Il Prefetto, quale delegato del Ministro dell’Interno, può derogare al requisito del decesso da almeno dieci anni degli intitolandi di strade, piazze, luoghi pubblici, targhe o monumenti in quei casi eccezionali in cui si tratti di persone che abbiano benemeritato della nazione».

Secondo i membri del Consiglio Comunale di Monza, il Cavaliere sarebbe proprio una di quelle persone che, in vita, «hanno benemeritato della nazione». Infatti, spiegano, «lo svolgimento delle esequie, che avverranno in forma pubblica come funerale di stato, è il riconoscimento dello straordinario ruolo di assoluta centralità nella storia recente di tutta Italia e ne testimonia l’eccezionalità di Silvio Berlusconi, tratto ritenuto imprescindibile per l’intitolazione di luoghi pubblici a persone decedute da meno di dieci anni».

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