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10. 05. 2024 09:20

Boxe, Giacobbe Fragomeni tra gli organizzatori di TAF 4: «Solo generando curiosità aiutiamo questo movimento»

Una grande riunione di boxe con quattro titoli da assegnare: «I pugili di oggi guardano di più ai record, ma…»

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È tutto pronto all’Allianz Cloud per TAF 4, una grande riunione di boxe live questa sera anche su Dazn, con quattro titoli da assegnare: a partire dal match fra il beniamino milanese Christian Mazzon che, dopo avere conquistato il titolo italiano dei pesi superwelter in uno dei combattimenti più emozionanti degli ultimi anni, si giocherà la prima cintura internazionale (WBC Mediterraneo) contro il romano Khalil El Harraz.

E ancora: attesa per i gemelli Samuel e Joshua Nmomah che affronteranno rispettivamente Giovanni Rossetti e Dario Morello, spazio al derby tra Francesco Paparo e Andrea Sito e al ritorno dei pesi massimi Jonathan Kogasso e Alessio “Ciccio” Spahiu. Tra gli organizzatori di TAF 4, c’è anche il già campione del mondo WBC Giacobbe Fragomeni. L’ex pugile, ora allenatore di tre dei protagonisti della serata, tornerà nel palazzo dove vinse quella storica cintura nel 2008.

Giacobbe Fragomeni presenta TAF 4

Come si trova in questo nuovo ruolo?
«Dopo tre anni posso dire che me la sto cavando abbastanza bene, anche se cerco sempre di migliorarmi. Per quanto riguarda l’organizzazione, fa tutto mia moglie: siamo un bel team. In palestra io metto a disposizione la mia esperienza e, da come si trovano i pugili, mi sembra che vada tutto bene».

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Che effetto le fa tornare all’Allianz Cloud?
«È molto bello, lo avremmo riempito bene ai miei tempi. Ma non voglio parlare troppo di quando combattevo, il passato è passato. I riflettori devono essere su chi sale sul ring adesso».

Com’è cambiata la boxe da allora a oggi?
«Un tempo combattevamo per il piacere di farlo. Oggi i pugili guardano al record e, quindi, sono contenti se battono un avversario qualunque. Io sto insegnando ai miei ragazzi di pensare maggiormente alla prestazione».

Cosa si può fare per far crescere questo sport?
«Ben vengano gli youtuber se servono a riempiere i palazzetti, ma in generale bisogna promuovere meglio i match dei grandi pugili italiani, che ci sono. Servirebbe seguirli con mesi di anticipo, creando delle vere e proprie storie, tra allenamenti in montagna e rivalità. Solo generando curiosità, come hanno fatto in Germania, si può far appassionare il pubblico».

In generale, come crede sia cambiata Milano?
«Noi non avevamo niente, ma avevamo tutto. Oggi è il contrario, se capite quello che voglio dire. Milano è cambiata tantissimo, per certi versi in meglio e per altri in peggio. Ci sono moda e divertimento, ma anche tanta delinquenza. Questa città è diventata una delle più pericolose del Paese perché certe situazioni sono state lasciate andare alla deriva. Si sentono troppe notizie brutte. C’è gente che non ha neanche paura di provocare uno grande e grosso come me…».

Stasera dalle 19.30
Apertura cancelli alle 17.00
Allianz Cloud
Piazza Stuparich 1, Milano
Biglietti: shop.theartofighting.it
Info: 351.30.81.346

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