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06. 05. 2024 07:06

Alla scoperta del liberty a Milano: i 5 edifici da vedere

Dagli edifici più noti ai più eleganti gioielli meneghini: ecco cosa dovete assolutamente vedere

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Ogni angolo del capoluogo lombardo, si sa, nasconde una storia: basta guardare in modo più attento ciò che ci circonda o camminare un po’ con gli occhi all’insù per scoprire, tra le altre cose, le bellissime opere liberty a Milano. Questo particolare stile, caratterizzato da sinuosità, linee ornamentali e dinamiche, si è diffuso agli inizi del ‘900 in una città meneghina sempre più all’avanguardia e industriale, portando con sé un tocco davvero inconfondibile. Ecco allora le 5 tappe che non potete assolutamente perdervi.

Liberty a Milano: i luoghi da vedere

Il più grande capolavoro liberty a Milano è, senza dubbio, Casa Galimberti, situata in via Malpighi, 3. Forse la conoscerete già. Si tratta infatti di uno degli angoli più suggestivi e particolari della città, nella bellissima zona di Porta Venezia. Classico esempio di raffinatezza ed eleganza, questa Casa è stata progettata nel 1902 dall’architetto Giovan Battista Bossi.

Cosa la rende così particolare? In primo luogo le piastrelle dipinte che, messe tutte insieme, formano una sorta di colorato mosaico. In secondo luogo a colpire sono anche delle figure di donne in veste brillanti e disinvolte, che sprigionano tutta la loro sensualità. Per non parlare poi dei bellissimi disegni floreali in perfetta armonia con i balconi in ferro battuto.

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Al secondo posto troviamo un altro incantevole edificio: Palazzo Castiglioni, in corso Venezia, 47. Nato da un’idea Giuseppe Sommaruga, anche questo edificio è un noto esempio di liberty a Milano. Le asimmetrie, le decorazioni e i dettagli floreali lo rendono unico nel suo genere.

Una cosa che forse non sapete è che in passato, vi era la presenza di statue femminili nude riprese di schiena che all’epoca adornavano il portone e destarono non poco scandalo. Per questo motivo il Palazzo fu soprannominato “La Ca’ di Ciapp”, ovvero la “Casa delle chiappe”. Le statue furono poi spostate altrove, precisamente nella Villa Romeo Faccanoni.

La lista dei luoghi perfetti per ammirare il liberty a Milano prosegue con un bene FAI. Stiamo parlando del cosiddetto Albergo Diurno Metropolitano in piazza Oberdan. È particolare perché, prima di tutto, non si tratta di una residenza privata e, in secondo luogo, al suo interno presenta un ampio salone arredato con divanetti e scrittoi molto particolari.

liberty a milano, albergo diurno

A progettarlo è stato nel 1926 l’architetto Piero Portaluppi, con lo scopo di creare uno spazio dedicato ai viaggiatori che passavano da Milano per motivi di lavoro. Oggi nella struttura si tengono mostre di arte contemporanea.

Altre tappe da non perdere per ammirare il liberty a Milano

Il quarto edificio da visitare è quello che un tempo ospitava il cinema Dumont. Fu una delle prime strutture a Milano ad ospitare gli spettacoli della settima arte. Si scelse di dargli un nome francese. Il 1910 è stato l’anno di inaugurazione. Gli architetti Ferdinando Tettamanzi e Giovanni Mainetti.

Non c’è più la scritta “cinematografo” sulla facciata, ma sono rimaste le principali decorazioni dell’epoca. La struttura si trova in via Frisi, 2 ed è sottoposta a vincolo monumentale. Oggi ospita una biblioteca piccola ma molto elegante.

Infine abbiamo Casa Tensi come esempio di liberty a Milano, situata all’incrocio tra via Maggiolini e via Vivaio. Edificio meno appariscente dei precedenti, è un vero e proprio gioiello meneghino. Costruita dal 1907 al 1908 su progetto di Ernesto Pirovano e in seguito sopralzata, questa speciale Casa è stata edificata per volere del signor Federico Tensi, che desiderava un edificio dal grande valore artistico, signorile ed elegante.

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