Sembra volgere al termine l’iter per l’approvazione del Decreto Rilancio: mercoledì 7 luglio sarà sottoposto al voto di fiducia alla Camera. Dopodiché passerà in senato dove non ci sarà tempo per ulteriori modifiche, ma solo per l’approvazione, in quanto i limiti per approvarlo scadono il 18 luglio. Qui di seguito tutte le novità introdotte.
Pensioni invalidità. Le pensioni per gli invalidi al 100% passano da 286 euro a 516 euro al mese.
Bonus auto. Ritorna il bonus rottamazione. Verranno concessi fino a 3.500 euro per l’acquisto di un’auto Euro 6 in caso di rottamazione di un veicolo immatricolato almeno dieci anni fa. Anche chi non rottamerà alcun veicolo potrà accedere al bonus, ma in versione dimezzata.
Potenziato anche il bonus per l’acquisto di auto elettriche e ibride: fino a 10.000 per le prime e fino a 6.500 per le seconde.
Smart working. Fino al 31 dicembre la metà dei dipendenti della pubblica amministrazione resterà in smart working.
Bonus bici. Innalzato a 20 milioni di euro il fondo da dedicare al bonus bici e monopattini proprio per scongiurare fastidiosi “click day” per l’assegnazione delle risorse.
Super ecobonus 110%. La misura per l’efficientamento energetico è stata estesa alle seconde case, al terzo settore e alle associazioni e società sportive dilettantistiche. Restano esclusi alberghi e ville di lusso.
Voucher. I rimborsi in voucher per i biglietti aerei cancellati avranno validità di 18 mesi dal momento della richiesta. Nel caso non venissero utilizzati in questo lasso di tempo, si avrà la possibilità di richiedere il rimborso pecuniario alla scadenza del voucher.
Scuole paritarie. Raddoppiati i fondi a loro destinati. Si passa a 150 milioni.
Congedi parentali. I genitori con figli inferiori ai 12 anni potranno richiedere il congedo parentale fino al 31 agosto, un mese in più rispetto alla vecchia scadenza del 31 luglio. La durata massima del congedo è di 30 giorni e prevede una retribuzione pari al 50%.
Sconto affitti. I locatari delle attività commerciali potranno cedere il 60% del credito d’imposta ai proprietari dei locali, ottenendo in cambio uno sconto sul canone d’affitto.
