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26. 04. 2024 13:53

Api per l’ambiente, Calandri: «3Bee con le scuole per adottare o regalare alveari a distanza»

Oggi si celebra la giornata mondiale dedicata alle più grandi alleate della tutela ambientale

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3Bee, la startup leader in Italia nata nel 2017 con l’obiettivo di proteggere le api con la tecnologia, torna in campo per la giornata Mondiale delle api prevista per oggi lanciando “3Bee education”, il nuovo progetto di avvicinamento al mondo delle api da parte dei più piccoli.

Giornata mondiale delle api, nasce il progetto “3Bee education”

apiSi tratta di uno specifico programma di abilitazione delle scuole d’infanzia e primarie all’insegnamento della sostenibilità, rinnovando nel contempo l’invito nell’importanza di adottare o regalare un alveare a distanza attraverso un semplice click, prendendo parte così concretamente alla salvaguardia delle api, insetti fondamentali per la tutela dell’intero ecosistema e del mantenimento della biodiversità. Niccolò Calandri, uno dei due soci fondatori, racconta l’attenzione alla biodiversità e alla sostenibilità ambientale.

Com’è nata l’idea di 3bee?
«Io mi sono formato nell’ambito tecnologico avendo frequentato l’MIT a Boston, mentre il mio socio Riccardo possedeva già diverse arnie e mi ha coinvolto creare una rete e si potesse dare l’opportunità a piccole realtà locali di farsi conoscere su ampia scala».

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Quali sono i progetti ai quali vi state dedicando?
«Abbiamo avviato un progetto didattico con le scuole primarie in Lombardia, tramite il quale la scuola adotta un alveare monitorando lo stato di salute delle api e conoscendone un po’ di più le loro abitudini».

Che riscontro avete avuto?
«I bambini ci hanno sorpreso, hanno una curiosità insita ed una incredibile capacità di apprendere».

E poi?
«In occasione della giornata mondiale delle api, abbiamo raccolto diverse interviste a Milano riguardo il tema della sostenibilità ambientale e la biodiversità, riscontrando dall’indagine a campione che la consapevolezza dei problemi c’è, ma manca la volontà di fare qualcosa a riguardo».

Invece voi vi impegnate per fare anche qualcosa di concreto…
«Ci proviamo. Abbiamo in progetto di piantare 100mila alberi in tutta Italia. Si tratta di piante impollinatrici che favoriscono la salvaguardia delle api».

Nel dicembre dello scorso invece per voi c’è stata l’opportunità di aprire un temporary shop a Milano. Come è andata?
«Abbiamo raggiunto quasi 20mila persone. Grazie a questa esperienza abbiamo capito la potenza dell’offline per questo abbiamo lanciato una collaborazione con Altromercato per commercializzare le nostre offerte».

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