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03. 05. 2024 06:38

Blue Giant, dalla musica all’animazione, Shinichi Ishizuka: «Il jazz non ha confini, un po’ come il design»

Il mangaka e lo sceneggiatore Number 8 raccontano l’universo di questo manga tra musica e drammi

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Blue Giant è un manga incentrato sulla musica jazz, scritto e disegnato da Shinichi Ishizuka. Ne è appena stato tratto un film di animazione, sceneggiato da Number 8. Entrambi di recente hanno presentato la pellicola e il seguito del manga, Blue Giant Supreme (pubblicato in Italia da J-Pop Manga) , al Milan Games Week & Cartoomics nell’ambito del Fantasticon Film Fest.

Shinichi Ishizuka e il suo Blue Giant: «Il protagonista Dai Miyamoto potrebbe suonare in Galleria o davanti al Duomo»

Siete contenti di essere stati a Milano a presentare il film d’animazione?
Shinichi Ishizuka: «Sono felice di essere stato invitato e di aver potuto incontrare i fan».

Il protagonista dell’opera, Dai Miyamoto, dovrebbe essere felice di essere arrivato così lontano.
S.I.: «Sì, lo sarebbe! Quando ho stretto la mano a un fan, a questo ragazzo tremavano le mani. Da lì si capiva la sua emozione. Ho pensato di aver fatto proprio bene a venire in Italia».

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Blue Giant è una storia sul jazz. Quanto è difficile rappresentare la musica attraverso i disegni?
S.I.: «È stato complicato e una bella sfida poter rappresentare il virtuosismo e tutti i movimenti. Abbiamo fatto uno studio, una ricerca su come rappresentarli. Io ad esempio ho aggiunto linee o altro. Ho provato a rappresentare i movimenti fisici del musicista, ma è stato difficile anche scrivere la storia, parlare della musica ma anche del dramma tra le persone».

Nel film d’animazione questo aspetto è stato più semplice?
Number 8: «Nel manga i lettori devono immaginarsi il suono e la musica, mentre nel film d’animazione la musica c’è già e non c’è bisogno di usare l’immaginazione. C’è però più pressione perché dobbiamo riuscire a convincere su questo aspetto i lettori che avevano già immaginato la musica leggendo il manga».

La colonna sonora tra l’altro porta la firma di Hiromi Uehara.
Number 8: «Sì e ha avuto un grande successo in Giappone. È ascoltata tantissimo. Spero che venga apprezzata anche in Italia e che la ascoltino anche i fan italiani».

In Blue Giant Supreme Dai Miyamoto inizia a viaggiare. Quanto è importante questo aspetto?
S.I: «Desidero rappresentare il protagonista Dai che viene influenzato da altre persone. Blue Giant è una storia sulle esperienze di Dai e più ampia è l’ambientazione meglio è. Quindi la conoscenza, i rapporti e le relazioni con gli altri personaggi sono molto importanti. Per questo è importante che giri il mondo».

Number 8: «Il jazz non ha le parole, quindi viene percepito senza che ci sia un linguaggio in comune. A Milano ad esempio c’è il design e non serve una lingua comune per capirlo, ma viene comunque apprezzato».

Vedremo mai Dai Miyamoto a Milano?
Number 8: «Mi piace molto Milano e mi piacerebbe ambientare Blue Giant qui. Potrebbe magari suonare in Galleria o davanti al Duomo».

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