14.2 C
Milano
26. 04. 2024 17:13

Evviva! Gianni Morandi riempie il Forum: «A Milano i miei spettacoli più belli». In esclusiva il backstage del videoclip con sangiovanni: il video

Un successo travolgente, un Sanremo da protagonista, un Forum esaurito è un nome che è la storia della nostra musica. Abbiamo incontrato Gianni Morandi, pronto a svelare il nuovo album Evviva!: «Il Forum è una struttura imponente. E poi Milano è Milano»

Più letti

Nuovo album e nuovo tour vanno a braccetto per l’instancabile Gianni Morandi, che con la sua presenza in veste di conduttore ha illuminato il recente Festival di Sanremo grazie alla sua spontaneità, a quel sentirsi a casa su un palco che lo ha visto protagonista tante volte, fuori e dentro alla gara. Il 3 marzo è uscito Evviva! (Sony Music/Epic), album che contiene otto tracce, cinque delle quali firmate da Jovanotti.

I brani inediti sono quattro, uno dei quali, la titletrack, cantato in coppia con lo stesso Lorenzo Cherubini. Non manca neanche la collaborazione con sangiovanni Fatti (ri)mandare dalla mamma a prendere il latte a 60 anni dalla pubblicazione del 45 giri originale, versione “rinfrescata” per aggiungere un’altra generazione a tutte quelle che in oltre 60 anni di carriera Morandi ha incrociato attraverso il suo lavoro artistico.

Domenica il Gianni nazionale sarà al Mediolanum Forum di Assago per la seconda tappa del tour Go! Gianni Go! Morandi nei palasport prodotto da Trident Music, accompagnato da una band di tredici elementi diretta dal maestro Luca Colombo. Il concerto è sold-out: «Già il fatto di avere così tante persone che hanno scelto di comprare un biglietto per venire a sentirmi mi riempie di orgoglio».

Le tre parole di oggi? Scoprile in newsletter!

Gianni Morandi torna a Milano al Forum

Gianni, Milano ti aspetta.
«Sarà un momento bellissimo. Canteremo tutti insieme e cercherò di essere uno di quei diecimila che saranno al Forum: spero che sarà speciale come le ultime volte in cui sono passato di qui, sia da solo che con Claudio Baglioni, per il tour di Capitani Coraggiosi».

Come ti sei sentito?
«Qui i miei spettacoli sono stati belli e speciali, perché il Forum è uno di quei pochi spazi in Italia dotato di ampia metratura. Ѐ una struttura imponente, ci tengo molto a questa data perché Milano è Milano».

Hai un aneddoto in particolare che ti lega a questa città?
«Ricordo che quando ero ragazzino avevo un amico che si divertiva a farmi da impresario, anche se allora non ero nessuno. Avevo solo un piccolo complesso con il quale mi esibivo spesso. Era un ragazzo di Novellara, vicino a Reggio Emilia. Un giorno mi disse di volermi portare a Milano, e lo fece. Grazie a lui feci una foto in piazza Duomo, quella classica con i piccioni, con un gabardine addosso tipico degli anni Cinquanta-Sessanta. Conservo gelosamente questa foto tra le cose che ho più care».

Altri ricordi?
«Milano mi ricorda anche Lucio Dalla. La sua canzone che le ha dedicato, che iniziava con quel verso “Milano vicino all’Europa”, la trovo meravigliosa. Questa città dà tanto, credo che, dopo Roma, sia la capitale italiana».

Perché?
«Milano è europea, come diceva Lucio. Non mi dispiacerebbe un giorno vivere qui, anche se la mia città, Bologna, la trovo più a mia misura: sono nato tra le sue colline, mi sento a casa».

Arrivi dalla commozione degli ultimi giorni sanremesi, in cui sei stato applaudito non solo dal pubblico, ma anche da noi.
«Mi ha sorpreso ricevere quell’affetto dalla sala stampa l’ultimo giorno di Festival. Quell’applauso è stato un momento emozionante, perché non solo era la conclusione di tutto, ma mi diceva che quel tutto era andato bene. Ѐ stato gratificante sentire questa stima da parte della stampa e del web: quel saluto affettuoso finale, dopo quelle serate passate insieme, mi ha commosso, uno degli applausi più belli che abbia mai ricevuto».

Avevi una canzone preferita al Festival?
«Ho postato su Instagram un momento carino durante le prove di Splash, il brano di Colapesce e Dimartino. Mi hanno fatto un video mentre mi divertivo ad ascoltarla e cantarla, e mancavano due settimane all’inizio del Festival. Era un video divertente e ho pensato di condividerlo con i miei follower, dato che era una canzone che mi piaceva molto e loro due mi sono molto simpatici. Quel verso, poi. “io lavoro, per non stare con te”, era il mio preferito».

C’era bisogno di musica così, di chi non si prende troppo sul serio.
«Sono d’accordo. A volte si rischia di essere troppo autoreferenziali, di rendersi noiosi non solo per il pubblico ma anche per se stessi».

Al Forum, tra gli ospiti, ci sarà anche sangiovanni.
«Mi sono divertito a condividere con lui questa nuova versione di Fatti mandare dalla mamma, sessant’anni dopo la sua pubblicazione. Avevo visto che lui l’aveva portata ad Amici, tutto vestito di rosso, con una versione moderna, fresca. Gli ho proposto di farla insieme e di presentarla a Sanremo, data una ricorrenza così importante».

Cosa ne pensi di lui?
«Lo trovo un bravo ragazzo, di provincia, e si è dedicato al brano con un garbo e un piacere di farlo ammirevole, senza voler fare necessariamente il fenomeno, l’abbiamo ricostruita insieme anche nel videoclip, vestendoci come erano le mode dettate dell’epoca, ricreando lo stesso ambiente. Durante la registrazione di quel video siamo entrati più in confidenza, ci siamo conosciuti meglio e ho capito il suo valore».

Concorrente e presentatore al Festival di Sanremo. Differenze?
«Tornare, dopo dieci anni, da conduttore è stato sicuramente bello ed emozionante, ma la gara ha il suo fascino, ha insita un’emozione diversa. Noi artisti la sentiamo la gara in modo particolare. In quei giorni viviamo la paura e il timore dell’attimo prima di salire sul palco, specialmente la prima sera, con la speranza di fare bene».

E quest’anno?
«Amadeus mi aveva proposto di fare qualcosa insieme dopo avervi partecipato in gara lo scorso anno. Gli avevo chiesto se ne fosse sicuro, in realtà, perché ero io il primo a non esserlo. Poi mi disse che aveva qualche idea, e mi ha convinto, e insieme abbiamo pensato a come rendere speciale questo Festival, come il trio con Al Bano e Massimo Ranieri, l’omaggio a Lucio Dalla. Alla fine è andato tutto bene, è stata una delle edizioni più seguite dal pubblico, anche se il successo di un Festival è anche nelle canzoni che si porta dietro. E in questo ce ne sono tante».

Che poi: 1987, 1995 e 2023, le edizioni più viste degli ultimi trent’anni. Fattore comune: la tua presenza.
«Casualità».

La tua zona preferita di Milano?
«Quella in cui abita mio figlio Pietro, i Navigli, la trovo una zona bella, dotata di una bella atmosfera. Ricordo anche una mattina nebbiosa di circa dieci anni fa, quando corsi la Milano-Pavia, feci tutto il Naviglio a piedi per andare a Pavia. Arrivai tra i primi tre nella categoria over 65».

Andò bene, insomma.
«Direi proprio di sì».

gianni morandi
Gianni Morandi

Gianni Morandi e Sangio, trenta secondi di un backstage da non perdere solo su Mi-Tomorrow

Riprende il video originale, con la ricostruzione precisa della coreografia e gli abiti di allora, il video (di cui vi regaliamo trenta secondi di backstage in anteprima esclusiva) girato dal regista Leandro Emede di Fatti riMandare dalla mamma a prendere il latte, che Gianni Morandi e sangiovanni hanno realizzato per celebrare i 60 anni del primo successo dell’artista di Monghidoro (il video completo è disponibile su Apple Music al link https://music.apple.com/it/post/1676081636).

Il brano in versione 2.0 è stato prodotto Shablo, nome d’arte di Pablo Miguel Lombroni Capalbo, originario di Buenos Aires. Sangiovanni aveva interpretato il successo di Morandi all’epoca in cui faceva parte del cast di Amici, una versione “fresca” che aveva colpito l’interprete originale del brano scritto nel 1962 da Luis Enriquez e Franco Migliacci e arrangiato da Ennio Morricone. Sangiovanni, rappresentante della cosiddetta Generazone Z, in due anni ha ottenuto cinquecento milioni di streaming, trentanove certificazioni tra platino e oro, compreso l’album d’esordio intitolato Cader volare e pubblicato da Sugar. I suoi concerti hanno registrato oltre centomila presenze da maggio a ottobre 2022.

Gianni Morandi e Jovanotti, una coppia di fatto: «Con lui l’atmosfera si ossigena»

Jovanotti è il complice di una nuova fase della vita di Morandi, contribuendo a farlo arrivare al terzo posto al Festival di Sanremo 2022 con Apri tutte le porte, da lui scritta in parte.

In riferimento all’album Evviva!, Jovanotti dice: «Si chiama come una canzone nuova che cantiamo insieme Gianni e io e la troverete nel disco. È stato lui a voler chiamare Evviva! l’album, è stato lui a invitarmi a cantare il pezzo insieme ed è stato sempre lui a voler fare questa canzone che fino a qualche settimana fa era un provino che gli avevo mandato, senza neanche le strofe, solo una sensazione musicale e un ritornello nato da un titolo che per me è il ritratto di Morandi: Evviva! Sì, perché se io dovessi sintetizzare in una parola Gianni Morandi quella parola è Evviva con il punto esclamativo. Quando Morandi entra in una stanza, oppure in uno studio, o in un teatro o in uno stadio o in una spiaggia succede qualcosa di misterioso, l’atmosfera si ossigena, aumenta la percentuale di aria, si respira tutti meglio e ci si dispone al sorriso, non al tipo di sorriso suscitato da un comico, intendo al sorriso che ti appare nel viso senza che neanche tu sappia il perché. È l’effetto Morandi, un giorno qualcuno dovrebbe studiarlo, è un fenomeno misterioso. Lo avete appena visto da poco a Sanremo e ditemi se non ho ragione, lo hanno notato tutti come fosse una novità sebbene si verifichi da più di 60 anni, che sono il tempo della carriera di questo artista dal suo debutto a oggi. Gianni è di tutti, e io sono uno dei tanti, con il privilegio speciale di aver condiviso negli ultimi tre anni un pezzo di strada con lui».

In breve

FantaMunicipio #27: quanto ci fa bene l’associazionismo cittadino

Pranzi, musica, poesia, arte, intrattenimento, questionari, flash mob e murales: tutto all'insegna dell'associazionismo cittadino e delle comunità che popolano...