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25. 04. 2024 18:06

Matteo Bocelli, senza sentire il peso del cognome: «Oggi mi sento pronto»

Matteo Bocelli debutta con il primo singolo Solo: «Il pubblico è il giudice del prodotto»

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Matteo Bocelli, figlio d’arte, debutta finalmente con il suo primo singolo dal titolo Solo, entrato direttamente nella New Music Daily di Apple in 67 paesi. Ma il ragazzo continua a non temere le pressioni di un cognome cosi importante.

Matteo Bocelli, un debutto senza sentire il peso del cognome

Che cosa ti aspetti da questo singolo?
«Credo che ognuno di noi debba puntare il più in alto possibile, il pubblico è il giudice del prodotto che crei. Nella musica non ci sono escamotage, perché è il pubblico che poi di fatto ti giudica, ti fa capire se ti è vicino e se apprezza il lavoro che hai fatto».

Come nasce il pezzo?
«Questo singolo l’ho coscritto insieme a Marco Guazzone e Fiona Bevan in un weekend di scrittura in cui la volontà era di scrivere con autori italiani assieme ad altri nomi più internazionali, perché io vado molto fiero del mio Paese, ci sono molto legato ed il mio obiettivo è di portare la musica e il sound italiano nel mondo».

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Oggi ti senti pronto?
«Oggi mi sento pronto».

All’interno dell’album ci saranno dei pezzi completamente in italiano?
«La scelta della lingua inglese è stata perché il progetto è di respiro internazionale, quindi la volontà era quella di arrivare ad un pubblico più ampio possibile. Naturalmente all’interno del progetto ci saranno molte canzoni in italiano e anche in spagnolo».

Ti vedremo al prossimo Festival di Sanremo?
«Le porte non si chiudono mai a nessuno, sono sempre aperte. Però per affrontare Sanremo bisogna avere il giusto brano, la giusta consapevolezza. Insomma, occorre farsi trovare pronti, poi chissà tutto può succedere».

Tra dieci anni che cosa ti piacerebbe dicessero del tuo percorso fatto?
«Sono sempre rimasto colpito nel vedere l’amore che i fan hanno nei confronti di mio padre, dal bene che un artista qualsiasi può dare al pubblico. Quindi ho pensato che, se realmente avrò questo talento, sarebbe bellissimo vedere e vivere cose del genere».

 

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