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01. 05. 2024 23:47

Mostre a Milano: l’audacia del colore dal Mudec alla Triennale

Un’immersione totale nelle tinte vivaci in tre luoghi simbolo dell’arte milanese

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Il colore fa da padrone nelle mostre a Milano di questa settimana. La mostra Rainbow al MUDEC si ispira all’esposizione The Rainbow Show, allestita nel 1975 al De Young Museum di San Francisco. Ideata dall’attivista afroamericana Angela Davis e dal concetto di Rainbow Nation, quale ideale di integrazione razziale, la mostra esponeva Peace the way home, un grande “quilt” pieno di sfumature. Il colore, dunque, come mezzo per un’indagine antropologica, come quella di Sally Gabori che esprime tutta la forza arcaica del suo popolo, attraverso pennellate multicolori che campeggiano su opere maestose. Ugualmente sgargiante rappresentative di ideali e culture la galleria di ritratti femminili di Fabio Bellotti.

Mostre a Milano, For your eyes only

Imprenditore tessile che per trent’anni ha lavorato con i grandi della moda, da Armani a Chanel, da Miyake a Valentino, art director e talent scout, Fabio Bellotti ha vissuto attraversando il mondo, scoprendo culture, appassionandosi all’arte contemporanea. A lui e alla sua straordinaria creatività dal 20 febbraio al 18 marzo la galleria Antonia Jannone Disegni di Architettura dedica la mostra FOR YOUR EYES ONLY.

L’esposizione presenta 32 opere di grande formato quasi tutte dedicate a ritratti femminili, realizzate nel corso degli ultimi tre anni e mai esposte prima. Odalische, intellettuali, credenti. Felici, tristi, pensierose o consapevoli. Mood e status si mescolano nei tratti elementari, ingenui, sintetici ma soprattutto colorati dalle reminiscenze fauve. Le opere in mostra sono tappe di un viaggio, reale o interiore, di un uomo che ha assorbito la bellezza del mondo e l’intensità delle relazioni vissute, e che ci invita a fare altrettanto, con la certezza che per viaggiare con l’immaginazione non servono mappe né guide.

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Insieme alla moglie Daniela Morera Bellotti ha conosciuto e frequentato personaggi visionari dai quali ha tratto ispirazione: Andy Warhol, George Condo, Keith Haring, Jean Michel Basquiat, Julian Schnabel, Ettore Sottsass, Oliviero Toscani, Rudolf Nureyev, Tadao Ando, Mimmo Paladino, Achille Mauri, Antonio Citterio, Grace Jones e molti altri.

Antonia Jannone Disegni di Architettura
Corso Garibaldi, 125
Orari: dal lunedì al sabato 15.30 – 19.30 (mattina su appuntamento)
20 febbraio – 18 marzo

 

Mostre a Milano, Rainbow. Colori e meraviglie tra miti, arti e scienza

Mostre a Milano
MUDEC @Cory Arcangel

Il Museo delle Culture continua nella sua visione sempre più incentrata su tematiche antropologiche e sulla narrazione di visioni d’arte grazie ai linguaggi del contemporaneo. La mostra Rainbow. Colori e meraviglie tra miti, arti e scienza, promossa dal Comune di Milano, curata da Katya Inozemtseva con la collaborazione dei conservatori di Mudec, Arte Pubblica, Museo di Storia Naturale e Planetario sarà affiancata da un calendario di eventi e iniziative legato al tema dell’arcobaleno, fenomeno naturale ma anche simbolo archetipico, i cui mille significati sono stati indagati nei secoli dal genere umano.

Dopo un’immersione completa tra i colori dell’arcobaleno grazie un’installazione site specific a cura dell’artista Cory Arcangel negli spazi della “nuvola”, l’esposizione prosegue nelle Sale Focus, secondo un allestimento essenziale di Studio Grace. I pezzi esposti, provenienti dalle collezioni del museo così come frutto di prestiti anche internazionali, consentono al visitatore di esplorare i molteplici significati dell’arcobaleno, di conoscerne origine e riflessi nella cultura contemporanea. Espressione di linguaggi differenti dall’antropologia alla biologia, dall’arte alla scienza, gli oggetti illustrano miti antichi e nuovi valori dell’iride tra antico e contemporaneo, dentro e fuori dal Museo, anche grazie all’arte pubblica.

MUDEC
via Tortona, 56
Orari: Lunedì 14.30 – 19.30. Martedì – mercoledì – venerdì – domenica 9.30 – 19.30. Giovedì – sabato 9.30 – 22.30
Da oggi fino al 2 luglio

 

Mostre a Milano, Mirdidingkingathi Juwarnda – Sally Gabori

Mostre a Milano
© The Estate of Sally Gabori

Tra le più grandi artiste australiane contemporanee, Sally Gabori è protagonista dell’esposizione Mirdidingkingathi Juwarnda, negli spazi della Triennale di Milano. Nata a sud dell’isola di Bentinck nel Golfo di Carpentaria, Northern Territory australiano, Gabori ha iniziato a dipingere nel 2005, intorno agli ottant’anni, e ha raggiunto una fama internazionale. Ha sviluppato un insieme di opere unico caratterizzato dai colori vivaci che non presenta legami apparenti con altre correnti estetiche, in particolare all’interno della pittura aborigena contemporanea. Un’arte dalla forte espressione autonoma e caratterizzata da grande libertà formale.

In tele apparentemente astratte raccontava la sua terra e il suo popolo, i kaiadilt, i cui diritti territoriali, dopo lunghe battaglie, sono stati riconosciuti dalle autorità australiane solo negli anni Novanta. Gabori, infatti , ottiene, insieme alla sua gente, che ai Kaiadilt venga riconosciuto il diritto alla loro terra e la possibilità di ritornare alla piccola isola di Bentinck. Sally può finalmente rivede i suoi luoghi natali e riprende la sua vita ricostruendo il senso della memoria e dei ricordi. La mostra, che riunisce una trentina di dipinti monumentali provenienti da collezioni pubbliche e private europee e australiane, è organizzata con la famiglia dell’artista e la comunità Kaiadilt.

Triennale Milano
Viale Alemagna, 6
Orari: martedì – domenica 11.00 – 20.00
Fino al 14 maggio

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