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26. 04. 2024 23:05

Il ritorno di Bianca Atzei: «Ricomincio da John»

Il ritorno di Bianca Atzei a sei anni dall’ultimo album: «Mi sono risvegliata dopo il lockdown»

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Una voce che ci era mancata. Dopo due anni di silenzio, Bianca Atzei torna ad abbattere le barriere della musica con il brano John Travolta, condiviso con i Legno.

John Travolta è il brano della svolta?
«Assolutamente sì! All’inizio del lockdown facevo un po’ fatica, ero chiusa in me stessa, tristissima, non ascoltavo nemmeno musica. Poi mi sono detta: “Qui deve cambiare qualcosa”. Ho iniziato ad ascoltare generi diversi e artisti nuovi che non avrei mai pensato di ascoltare. Questo mi ha portata in una direzione di scrittura molto diversa da quella che ho avuto fino ad ora, forse più diretta e semplice».

Questa canzone racconta di un rapporto ormai al capolinea… È un messaggio per il tuo fidanzato Stefano Corti?
«Ovvio! Lui ancora non lo sa (ride, ndr). È storia d’amore all’epilogo e, come succede spesso in questi casi, uno dei due si fa malissimo. A meno che non ci sia davvero tanto amore da entrambe le parti. In questo caso è lei che lascia passare un po’ tutto».

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Adesso ti gestisci completamente da sola. Quando hai preso consapevolezza di quali fossero le prime cose da fare?
«In realtà non so se ho preso così tanta consapevolezza, di sicuro posso scegliere cosa fare nella mia vita e questo, adesso, è un bene. Probabilmente, tra qualche anno, cambierò di nuovo e cercherò nuove direzioni. Mi piace mettermi in gioco: avevo bisogno in qualche modo di rinascere».

Se ti chiedo la hit di un altro artista che ti sarebbe piaciuto cantare?
«Io che amo solo te. È la canzone della mia vita, ce l’ho nel cuore. Ho un repertorio di ascolti molto classici. Della nuova generazione mi piace tanto Delia dei Legno: è un pezzo che canterei volentieri. Ho sempre ascoltato anche Motta. In generale, mi piacciono parecchio gli artisti del nuovo indie».

Il tuo sangue è sardo, ma ami Milano.
«È vero. Ho un rapporto speciale con questa città. Esagero se dico che non potrei farne a meno?».

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