Grazie al nuovo regolamento del Premio Strega 2020, secondo cui nel caso i primi cinque libri siano stati pubblicati da editori di grandi dimensioni, deve essere aggiunto il libro più votato pubblicato da un piccolo editore, quest’anno i finalisti del concorso sono ben sei.
Premio Strega 2020, i sei finalisti
Sandro Veronesi, Il colibrì
La Nave di Teseo (368 pagine, 20 euro)
Il colibrì è un uccellino che si muove agile e veloce, dai movimenti frenetici anche quando è fermo e capace di acrobazie spettacolari nel corso della sua vita.
Un colibrì è anche Marco Carrera, il protagonista di questo romanzo, che agile e veloce si muove attraverso una vita di perdite e di dolore.
Gianrico Carofiglio, La misura del tempo
Einaudi (288 pagine, 18 euro)
Il tempo ha infierito su Lorenza, che da ragazza bella e insopportabile, dal fascino abbagliante, si ritrova a essere una donna opaca, con un figlio in carcere per omicidio volontario.
Guido Guerrieri non è per niente convinta, e controvoglia accetta il caso che si rivelerà, invece, ricco di colpi di scena e pieno di insidie.
Valeria Parella, Almarina
Einaudi (136 pagine, 17 euro)
Almarina è la nuova allieva di Elisabetta Maiorano, insegnante di matematica.
Almarina è diversa dalle allieve a cui siamo abituate a pensare, perché è una delle detenute del carcere minorile di Nisida, un’isola in mezzo a un mare stupendo, in cui nessuno dei suoi residenti può però mai bagnarsi.
Un luogo in cui espiare le proprie colpe, asciugarsi al sole e ricominciare, un giorno.
Gian Arturo Ferrari, Ragazzo Italiano
Feltrinelli (320 pagine, 18 euro)
La campagna emiliana e l’industriosa provincia lombarda: questi sono i due mondi abitati da Ninni, da adulto Gianni, nel corso della sua vita e condivisi con sua nonna da un lato, con i suoi genitori dall’altro.
Due mondi che Ninni-Gianni tiene insieme grazie alla sua curiosità, capacità di osservazione e il suo fortissimo amore per i libri e le storie.
Daniele Mencarelli, Tutto chiede salvezza
Mondadori (204 pagine, 19 euro)
Daniele ha vent’anni e, in seguito a una violenta esplosione di rabbia, viene sottoposto a un TSO.
Nel reparto di psichiatria in cui è costretto all’internamento, conoscerà quelli che saranno i suoi compagni di stanza per una settimana, personaggi teneri e sconclusionati, ma a loro modo saggi e travolti dalla vita.
Jonathan Bazzi, Febbre
Fandango (328 pagine, 18,50 euro)
Jonathan ha 31 anni e un giorno gli viene una febbriciattola che non va più via.
Poi, un giorno arriva il test dell’HIV e la realtà si rivela: Jonathan è sieropositivo.
Comincia così il viaggio dell’autore indietro nel tempo, raccontando Rozzano, la periferia dei tossici, degli operai, delle famiglie venute dal Sud, dei delinquenti e di tutto ciò che Jonathan non incarna.
Ed è proprio Febbre il sesto finalista del Premio Strega 2020, il più votato fra i romanzi pubblicati da piccoli editori.