Quattro aule dell’Università Statale di Milano sono state occupate da una quarantina di studenti circa appartenenti al collettivo Ecologia Politica Milano, metà dei quali hanno passato la notte tra martedì e mercoledì all’interno dell’edificio. La protesta, che proseguirà nei prossimi giorni, è volta a chiedere all’Ateneo uno spazio da gestire in autonomia e una politica sulle tasse diversa dal passato.
Università Statale, le richieste degli studenti
«Non è ammissibile – affermano gli studenti come riportato da La Repubblica – che molte aule studio siano ancora chiuse, che le biblioteche abbiano orari ridotti e che le tasse siano rimaste invariate, nonostante la didattica a distanza e i servizi mancanti. Oggi siamo qui per ridare centralità ai veri protagonisti dell’università, che sono gli studenti e le studentesse e non i privati».
Una prima occupazione delle aule dell’Università Statale da parte del collettivo era avvenuta durante la primavera, ma in estate era arrivato lo sgombero. Ora l’obiettivo dei ragazzi è organizzare un nuovo presidio permanente. «Viviamo ogni giorno lo sfruttamento di una società che ha come unico obiettivo il profitto, ci piacerebbe al contrario immaginare un mondo e una società ecologica dove al centro venga messa la salute, la cura e la felicità degli individui».
Università Statale occupata, la risposta dell’Ateneo
L’Università, scrive ancora La Repubblica, sta seguendo «con preoccupazione» quanto sta accadendo anche per i potenziali danni alla sicurezza degli stessi ragazzi, visto che parte della zona occupata è interessata da un cantiere.