La crisi umanitaria legata alle vicende in Ucraina e l’aumento dei prezzi delle materie prime sta mettendo in ginocchio diversi settori, in modo particolare i piccoli esercenti. Milano sta risentendo di queste difficoltà e l’iniziativa dell’Unione Artigiani fa discutere.
A Milano oramai si prenota anche il pane
La guerra in Ucraina continua a far lievitare i prezzi delle materie prime alimentari. A Milano per contenere i prezzi, l’Unione Artigiani ha messo in campo una campagna per chiedere ai clienti dei fornai di prenotare il pane il giorno prima dell’acquisto oppure di programmare gli acquisti settimanalmente. E’ partita così la campagna “Una telefonata accorcia il prezzo del pane”.
«Vogliamo garantire un prezzo accettabile del pane per i consumatori. L’unica strada possibile è quella di risparmiare sui costi di produzione, che sono come minimo raddoppiati con gli incassi di prima, evitando gli sprechi se riuscissimo a programmare gli acquisti dei clienti, e quindi i nostri consumi, eviteremo di buttar via farine, spegneremo i forni prima ed ci risparmieremo anche qualche ora di lavoro notturno. La somma di tutte queste voci, tradotta in denaro, consentirebbe di tenere i prezzi finali sotto controllo e in questo momento, a molti colleghi, di salvare l’attività. Suggeriamo quindi ai panettieri di appendere in negozio le locandine che abbiamo preparato e di cominciare pazientemente a chiedere la collaborazione dei clienti più affezionati», ha spiegato Stefano Fugazza, presidente di Unione Artigiani, terza generazione di panettieri con attività storica a Lambrate.