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19. 05. 2024 01:03

Manifestival, a Gallaratese il murales di Btoy sul diritto all’abitare

Una delle cinque opere realizzate nel progetto di Arte Urbana della Fondazione Arrigo e Pia Pini

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“A casa non si va, a casa si torna. E, a volte, il viaggio dura una vita intera” è la scritta a corredo del grande murales sul diritto all’abitare realizzato dalla street artist Btoy in via Consolini 24, edificio di alloggi popolari nel quartiere Gallaratese di Milano, per il progetto Manifestival.

Cos’è il progetto Manifestival

L’opera dell’artista spagnola, il cui vero nome è Andrea Michaelsson, fa parte di Manifestival, il progetto di Arte Urbana della Fondazione Arrigo e Pia Pini, con il contributo di Fondazione di Comunità Milano, che vede protagonista il quartiere Gallaratese, periferia Nord Ovest di Milano, che prevede la realizzazione di cinque murales presentati in una grande festa il prossimo 28 ottobre.

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Manifestival, l’opera di Btoy

Il murales parte da una fotografia in bianco e nero dei primi anni ’70 che mostra un gruppo di ragazzi in motocicletta davanti agli edifici di via Appennini, a cui sono sovrapposti pattern, geometrie pop e decorazioni floreali, in un gioco di colori tra memoria e modernità.

Gli altri murales

Gli ultimi tre murales del progetto Manifestival riguardano le radici del Gallaratese (firmato dal duo Nabla & Zibe), il valore di musica e cultura visiva come aggregatore (delle argentine Medianeras) e un omaggio alle figure femminili che reggono il quartiere e il mondo (la street artist olandese JDL).

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