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30. 04. 2024 20:24

Le allergie al tempo del Covid: nasce la campagna “Un respiro di salute”

Asma e altre patologie respiratorie richiedono più attenzione alla luce dell’emergenza coronavirus. La campagna realizzata da Federasma e Allergie Odv per fare chiarezza

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Sono dieci milioni gli italiani, adulti e bambini, che continuano a soffrire di allergie e patologie respiratorie croniche, come per esempio l’asma. Malattie che devono essere gestite nonostante l’emergenza Covid, per questo le terapie inalatorie prescritte dal medico anche adesso non vanno assolutamente sospese.

 

“Un respiro di salute” contro le allergie

Nonostante la pandemia, non bisogna interrompere le cure e non bisogna avere paura di rivolgersi al medico, al pediatra e all’allergologo. Per questo è stata lanciata la campagna “Un respiro di salute” realizzata da Federasma e Allergie Odv, con l’obiettivo di fare chiarezza sui sintomi, su come distinguerli e riconoscerli e sui dispositivi spray raccomandati nella Fase 3 del Covid-19.

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Le raccomandazioni. Occorre innanzi tutto non confondere i sintomi delle allergie con quelli del coronavirus, continuando a curarli anche con l’arrivo del caldo e il persistere di pollini e acari. Non dimenticando che le malattie allergiche sono la terza causa di patologia cronica nel nostro Paese.

«Stiamo sperimentando la Fase 3 e molti sono i dubbi dei cittadini che soffrono di allergie, di rinite e di asma allergica, molte le problematiche da affrontare e le norme da mettere in atto – spiega Laura Mastrorillo, presidente di FederAsma e Allergie Odv -. Vogliamo aiutare i cittadini a proteggersi mettendo in atto norme anti-allergia semplici ma efficaci dentro e fuori casa, ricordando di seguire le direttive per contrastare il contagio: indossare la mascherina, i guanti, mantenere il distanziamento, lavarsi spesso le mani».

Ricordando che riniti allergiche e asma allergica sono invalidanti e si manifestano con sintomi che è importante imparare a non confondere con il Covid-19. Del resto, le linee guida internazionali sono chiare: interrompere in autonomia il piano di terapia prescritto senza aver consultato il medico curante può comportare un peggioramento potenzialmente pericoloso dell’asma.

Inoltre, recenti studi clinici suggeriscono che mantenere la terapia con corticosteroidi in pazienti adulti e pediatrici con asma o malattie respiratorie croniche protegge dall’infezione Covid-19. Occorre anche ricordare che proprio l’asma è la patologia cronica più frequente in età pediatrica: rappresenta circa il 10 per cento di prevalenza di malattia nella popolazione infantile: circa il 5 per cento dei bambini non è ben controllato e circa il 2 per cento soffre di asma grave.

Sintomi chiari. Gli esperti sottolineano quali sono i sintomi delle allergie da tenere sotto osservazione, per distinguerli da quelli relativi al contagio da coronavirus: congestione nasale, naso che cola, starnuti, lacrimazione.

Tradizionalmente la sintomatologia di rinite allergica si manifesta a livello della testa e delle alte vie respiratorie e la febbre non è normalmente un sintomo attribuibile alle allergie, che si presenta invece circa nel 90 per cento dei pazienti con Covid-19. Nella rinite allergica, che colpisce il 20 per cento della popolazione, i sintomi sono invece più nasali.

Se però i disturbi vanno oltre a quelli tradizionali bisogna fare attenzione e rivolgersi al medico. La perdita di olfatto (anosmia) e di gusto (ageusia) sono, per esempio esempio, sintomi che si presentano solitamente nell’allergico successivamente, e non in prima istanza. Viceversa compaiono generalmente in primis in caso di Covid-19.

Allergie, il vademecum per difendersi

In casa:

Utilizzare un depuratore dell’aria in camera da letto

Non tenere sul balcone le piante cui si è allergici e non stendere il bucato all’aperto

Mettere da parte i tappeti, lavare spesso le tende e per la pulizia quotidiana usare un’aspirapolvere con filtri Hepa

Pulire regolarmente le griglie di ventilazione e sostituire i filtri dei condizionatori All’esterno:

Fare attenzione alle uscite tra le 10 e le 16 in particolare nei giorni di vento

Usare guanti monouso o lavarsi di frequente le mani con un gel igienizzante

Verificare il calendario dei pollini delle piante cui si è allergici

Mantenere il distanziamento sociale raccomandato dalle autorità sanitarie

Al rientro:

Togliere la mascherina e gettarla se monouso, oppure disinfettarla e appenderla in casa

Togliere scarpe e vestiti (da mettere in un cesto)

Lavarsi le mani, fare una doccia e indossare abiti da casa

Lavarsi le mani prima e dopo aver curato o toccato il proprio amico a quattro zampe

In breve

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